Denuncia del Codacons per le aule sovraffollate

Sotto accusa il ministro e i direttori scolastici regionali

Invocando una norma sulla prevenzione incendi relativa alla edilizia scolastica (decreto ministeriale 26.8.1992) che all’articolo 5 fissa nel numero massimo di 26 persone (25 alunni e l’insegnante) la presenza consentita all’interno di un’aula, il Codacons ha denunciato a 104 procure d’Italia il ministro Gelmini e i direttori scolastici regionali, in quanto le recenti disposizioni di riduzione degli organici avrebbero avuto l’effetto di fare aumentare il numero di alunni per classe oltre il limite massimo consentito.

Il presidente del Codacons, Rienzi, a quanto riferiscono agenzie di stampa, avrebbe dichiarato che “prevedere classi di 30 o 40 alunni è una vera e propria follia che fa correre inutili rischi a studenti e insegnanti“.

A dir la verità non ci risultano disposizioni ministeriali che prevedano 40 alunni per classe, anche se non bisogna dare per scontato che, di fatto, qualche situazione eccezionale con aule superaffollate esista.

C’è da dire che le attuali norme sulla sicurezza individuano nei singoli dirigenti scolastici i responsabili diretti delle situazioni fuori regola delle aule dei loro istituti.

Ministro e direttori generali regionali possono essere individuati come causa implicita e indiretta del superaffollamento delle aule. Da qui, forse, la denuncia del Codacons verso di loro.