Decreto salva precari: CdM pronto a vagliare bozza definitiva

Il Consiglio dei Ministri è pronto a vagliare la bozza definitiva del decreto salva-precari della scuola. L’ondata di assunzioni dovrebbe riguardare circa 60mila persone che, entro il 2021, riceveranno incarichi tramite due concorsi a cattedra, uno ordinario e uno straordinario, e uno per Dirigenti Tecnici.

Salva precari: il concorso straordinario

Il concorso straordinario su base locale sarà rivolto a docenti precari con tre anni di servizio, maturati tra 2011/12 e 2018/19, di cui almeno uno nella classe di concorso per cui ci si candida. I candidati dovranno affrontare una prova scritta, in cui è richiesto il raggiungimento del punteggio minimo di 7/10, e una orale. Ben 24 mila posti saranno assegnati nel 2020 nelle secondarie di I o II grado: in seguito all’ anno di incarico e al superamento della prova finale, i candidati saranno abilitati e conseguiranno i 24 Cfu con oneri a carico dello Stato. Sarà possibile, per coloro che hanno comunque superato la prova scritta con almeno 7/10 e che avranno dunque un posizionamento in graduatoria, 24 Cfu e un contratto a tempo determinato, ottenere l’abilitazione fino all’A.S. 2022/2023. Il concorso coinvolgerà, infatti, le regioni che entro tale data prevedono di avere posti disponibili.

Salva precari: il concorso ordinario

Per gli stessi ordini scolastici sarà inoltre bandito un concorso a cattedre ordinario al quale potranno candidarsi i neolaureati e i partecipanti al concorso straordinario in possesso dei 24 Cfu. I posti disponibili sono 24.500, da assegnare probabilmente nel 2021. In questo caso, vi saranno tre prove da superare: una preselettiva, uno scritto e un orale.

Sono in programma anche oltre 11 mila stabilizzazioni per addetti alle pulizie entro gennaio 2020, con un processo di assunzione basato su graduatoria, e 55 posti per Dirigenti Tecnici. Si resta, infine, in attesa del concorso ordinario Infanzia e Primaria destinato all’inserimento di 17 mila maestri di infanzia e primaria.