Decreto lavoro: Scrima, giù le mani dalla scuola

In attesa di conoscere il testo del decreto legge sul lavoro, varato dal Consiglio dei Ministri, emergono timori per voce che danno per probabile la decisione di far cassa sulle risorse del ministero dell’istruzione.

Immediata la presa di posizione del sindacato con il segretario generale della Cisl-scuola, Francesco Scrima, che ha mandato un immediato altolà al Governo.

Da notizie che filtrano dal Consiglio dei Ministri, sembrerebbe che il decreto legge sul lavoro sottragga circa 8 milioni di euro dal fondo per la valorizzazione e lo sviluppo professionale della carriera del personale della scuola per finanziare i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

Tutto ciò è inaccettabile. – dice Scrima – Se la notizia sarà confermata, ci troveremmo davanti all’ennesimo scippo ai danni degli insegnanti, di cui il Governo continua a tessere le lodi solo a parole.

Le poche risorse che ci sono nella scuola vanno incrementate, non tagliate. Che il Governo torni sui propri passi e cancelli subito il prelievo.

I percorsi di istruzione e formazione professionale non possono essere finanziati a danno delle retribuzioni degli insegnanti. Sicuramente non è questo il nuovo corso che ci aspettavamo.