Declino del Natale nelle scuole?

Una recentissima indagine condotta in Olanda (il campione degli intervistati era però piuttosto ridotto) ha messo in luce una sorprendente ignoranza storico-religiosa: il 32% degli intervistati (quasi uno su tre) non conosce le ragioni della festa del Natale. Incredibile, ma vero.
Una prova della mancanza delle radici cristiane dell’Europa? E gli italiani cosa sanno del Natale?
Dopo le reazioni italiane al crocefisso nelle aule scolastiche, si potrebbe dire con molta tranquillità che il Natale da noi è certamente al sicuro, anche tra chi non si professa religioso.
Eppure nella scuola, da tempo, si sta andando gradualmente a forme di secolarizzazione della ricorrenza del Natale che potrebbero portare prima o poi alla situazione olandese.
Nelle scuole materne ed elementari di casa nostra, luoghi privilegiati delle prime esperienze di atmosfera natalizia, ai tradizionali segni del Natale cristiano (il presepe, la stella cometa, i canti natalizi, le ingenue recite e poesiole sulla nascita di Gesù, sui Magi e sui pastori) stanno gradualmente subentrando altri segni più laici (l’albero, babbo natale, canti e recite sui temi della pace, commediole sui buoni sentimenti).
Aumenta l’atmosfera di festa e va stemperandosi e trasformandosi la sua ragione.
Con questa scuola in posizione neutrale e laica, l’Italia natalizia strizza l’occhio al paese dei tulipani?