Ddl Buona scuola/3. Bonus per merito: per pochi eletti fino a 5.900 euro all’anno

L’art. 11 del ddl di riforma della scuola, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede un bonus per il merito degli insegnanti, ricavabile da un budget annuo di 200 milioni di euro, aggiuntivo alle risorse per gli scatti di anzianità (confermati come prima).

L’entità del bonus – che verrà assegnato nell’ambito di ciascuna istituzione scolastica autonoma – dipende dalla platea degli aventi diritto. Quanti potranno essere?

Il 5% di cui si parla oppure il 33% di cui si parlava nell’iniziale testo della Buona Scuola?

La percentuale di possibili destinatari dovrebbe essere di circa 780 mila (se si comprendono i 100 mila che verranno assunti dal prossimo settembre) oppure 680 mila (se, almeno nel 2016, primo anno di applicazione della norma, si considereranno soltanto i ‘vecchi’ dipendenti di ruolo).

Nel caso di bonus per pochi eletti (5% della categoria) i destinatari (in media quattro docenti per istituzione scolastica) saranno tra i 30 e i 35 mila e potranno avere un bonus variabile tra i 5.128 e i 5.882 euro all’anno (427/490 mensili).

Se invece il bonus avrà un accesso più popolare (un terzo della categoria, cioè in media 23-27 docenti per ogni istituzione scolastica), il suo importo potrà variare tra i 777 e i 891 euro all’anno (65/74 mensili).  

 

Ipotesi del bonus per merito

 

Ipotesi 5% categoria

budget

organico

destinatari

bonus

 

 

 

annuo

mensile

200.000.000

680.000

30.000

5.882

490

780.000

35.000

5.128

427

 

 

 

 

 

 

Ipotesi 33% categoria

200.000.000

680.000

198.000

891

74

780.000

231.000

777

65

elaborazione Tuttoscuola