Dall’altro lato. Esplorando la diversità e la disabilità verso una didattica veramente inclusiva

Di Giorgia Capparucci  e Giovanni Cogliandro*

Cambiare il proprio Standpunkt

Crediamo fortemente che una didattica veramente inclusiva debba mettere le specificità della persona in formazione al centro dell’azione pedagogica. Ogni alunno è diverso dall’altro e un docente che sia veramente attento a tali esigenze – essenziali per una didattica veramente inclusiva – deve adattare e plasmare la sua azione di docente alle esigenze manifestate dagli alunni, senza omologarli.

Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024, è stato realizzato un progetto di sensibilizzazione e avvicinamento al mondo della disabilità che ha interessato tutti gli alunni di una classe quinta della scuola Mozart di Roma. L’obiettivo è stato la piena immedesimazione degli alunni nell’esperienza di un loro pari, sperimentando cosa significa vivere con una disabilità, cambiare il proprio Standpunkt, il punto di vista da cui osserviamo il mondo.

L’iniziativa si è sviluppata nell’ambito degli obiettivi educativi previsti dal PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) della nostra Scuola, che promuove la cittadinanza attiva e democratica, la valorizzazione delle differenze e il dialogo interculturale.

Il progetto si è focalizzato sull’importanza di favorire una vera e articolata inclusione sociale, creando consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno.

Obiettivi e percorsi

 L’obiettivo di questa didattica è avvicinare gli studenti al mondo della disabilità, sensibilizzarli verso il significato profondo di termini come “inclusione” e “disabilità”, e incoraggiarli a mettersi nei panni di chi vive quotidianamente tale realtà. Un percorso che non si è limitato a fornire informazioni, ma che ha cercato di stimolare in ogni bambino la curiosità, la riflessione e la possibilità di rivedere il proprio punto di vista.

Vanno essenzialmente messe in discussione le certezze che spesso i docenti portano dentro di sé in merito alla propria attività didattica, sensibilizzando docenti e discenti insieme a un sempre maggiore ed effettivo rispetto per le diversità, conducendo allo stesso tempo gli alunni a capire che la disabilità non è mai un ostacolo insormontabile, ma una condizione di diversità cognitiva o esperienziale che richiede l’attenzione e la consapevolezza di tutti.

Sperimentare – didattica e ludica

Il progetto ha avuto una forte componente esperienziale: i bambini sono stati protagonisti attivi in ogni fase ed hanno avuto l’occasione di modificare il proprio punto di vista per abbracciare una visione più ampia, attenta ai bisogni e alle necessità di ciascun compagno, sperimentando come possano sentirsi gli alunni con diversità cognitive o di altra natura con piccoli esperimenti di realtà. Si è cercato di incrementare la consapevolezza esperienziale sul tema dell’inclusione, affrontandolo con un approccio interdisciplinare che ha coinvolto le materie di italiano, arte e immagine, educazione fisica, educazione civica e geografia.

Il percorso si è articolato in momenti didattici e ludici.

Le attività sono state molteplici e diversificate: lezioni interattive, proiezione di video, lettura di albi illustrati, conversazioni e discussioni guidate sul tema della disabilità.

Ogni lezione è stata pensata per stimolare la riflessione, favorire l’espressione dei pensieri e delle emozioni dei bambini attraverso il Circle Time e coinvolgerli in giochi e simulazioni che riproducevano situazioni reali di difficoltà.

Segue approfondimento sul declinarsi di una didattica inclusiva.

*IC Mozart (Roma)

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