Dalla Uil Scuola appello per provvedimento per i precari

La Uil Scuola ha diramato un comunicato nel quale lancia un appello alle Regioni e al Governo perché vengano concretizzate le intese e approvato il provvedimento al Consiglio dei Ministri di mercoledì.

L’appello è stato formalizzato dal segretario nazionale dell’organizzazione sindacale Massimo Di Menna nel corso di una riunione tenutasi a Napoli nell’ambito dell’iniziativa nazionale della Uil Scuola  per sostenere il lavoro.

Il comunicato spiega che sono in corso una serie di iniziative in tutti i capoluoghi di provincia, “che fanno registrare la partecipazione di migliaia di lavoratori della scuola, per dare voce alle Rsu, e alle proposte, le considerazioni, le esperienze di insegnanti e personale Ata“.

Questa iniziativa nasce con l’intento di coinvolgere direttamente il personale che lavora a scuola, tutti coloro che devono fare salti mortali per garantire qualità alla scuola pubblica – aggiunge Di Menna rilanciando la proposta Uil Scuola –: modernizzare il sistema di istruzione attraverso le reti di scuola, organici pluriennali e stabili e garanzia di continuità al personale e agli studenti“.

A Napoli, per esempio – fa notare Di Menna – ci sono laboratori tecnologici e linguistici efficienti pagati grazie ai fondi europei ma, dopo i tagli agli organici, senza tecnici diventa difficile utilizzarli. Classi troppo numerose, laboratori senza il personale tecnico, mancanza di collaboratori scolastici, su questi aspetti va fatto un monitoraggio per garantire il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche e devono essere garantiti gli interventi in termini di organico. Va assolutamente evitato di affrontare il problema delle supplenze distribuendo i ragazzi nelle diverse classi”.

Riconoscere il lavoro – è il monito della Uil Scuola. L’impegno forte di questo anno – ha continuato Di Menna – è rivolto al rinnovo contrattuale per il prossimo triennio. Resta nella scuola una vera emergenza retributiva“.

Il segretario della Uil Scuola ha chiesto quindi al governo di “rispettare gli impegni assunti nel nuovo modello contrattuale, mettere i soldi e avviare subito la trattativa per riconoscere il lavoro e l’impegno di coloro che danno l’anima per garantire una buona scuola. Bisogna riconoscere impegno e merito“. Inoltre si chiede alle regioni e all’esecutivo che vengano concretizzate le intese e approvato il provvedimento al Consiglio dei Ministri di mercoledì, perché “l’emergenza di persone e famiglie senza stipendio dal primo settembre  – ha detto Di Menna – ci impone di trovare ora una risposta: l’indennità di disponibilità è finalizzata a dare retribuzione e continuità nel servizio“.

In questo senso, la Uil “rilancia le sue proposte: incarichi pluriennali sui posti disponibili, immissioni in ruolo, concorsi per i giovani dove le graduatorie sono esaurite“.