Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Dai un nome alla sorveglianza ambientale

Avvicinare i cittadini, anche quelli in erba, al piu’ complesso e sofisticato sistema di sorveglianza ambientale. E’ questa l’ambizione di un concorso per le scuole lanciato dalla Commissione europea e che, sollecitando gli studenti a trovare un nuovo nome per il GMES (Global Monitoring and Security), si propone di sensibilizzare la popolazione ai problemi ambientali.

Il nuovo sistema si pone l’obiettivo di raccogliere informazioni e dati ambientali, dallo stato dell’ inquinamento, alle inondazioni, dagli incendi, ai terremoti in modo da costruire un massa critica di conoscenze a disposizione dei decisori e delle autorita’ pubbliche.

La Commissione chiede ai giovani europei di dare libero corso alla loro creativita’ e di dare a questo sistema un nome piu’ semplice, accessibile, familiare, che tutti possano ricordare. La gara e’ aperta agli alunni degli ultimi due anni delle scuole secondarie dell’Europa a 25 piu’ la Norvegia e la Svizzera, che potranno iscriversi fino al 30 giugno e che avranno tempo per cimentarsi fino al 31 ottobre. Entro settembre le scuole che partecipano al concorso riceveranno un kit informativo con la storia del GMES, che assumera’ il suo nuovo nome dal gennaio 2007.

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