Dai menù etnici ai menù regionali nelle mense scolastiche romane

Ma ai ragazzi romani piaceranno il risotto alla milanese e la ribollita fiorentina?

Un paio di anni fa, sotto l’amministrazione di centrosinistra capitolina, si decise di introdurre nelle mense scolastiche di Roma i cosiddetti menù etnici, cioè piatti tipici dei Paesi del mondo da cui provenivano gli alunni extracomunitari.

Avrebbero dovuto servire a favorire l’integrazione, ma l’iniziativa non ebbe molto successo e venne in fretta abbandonata, dopo aver suscitato anche polemiche politiche con manifestazioni pubbliche di consiglieri comunali di opposizione guidati dall’attuale assessore alla scuola Marsilio nel corso delle quali vennero degustati gnocchi al pomodoro e basilico, ovviamente di giovedì (era il 15 novembre 2007).  

L’attuale giunta capitolina, di centrodestra, rilancia menù diversi per le mense scolastiche romane, ma questa volta i piatti si ispirano alle tradizioni gastronomiche delle regioni italiane.

I piatti made in Italy dovrebbero essere finalizzati a recuperare la tradizione alimentare. “Quella di oggi -ha dichiarato il sindaco Alemanno nel presentare l’iniziativa – è solo la prima tappa nel nostro programma alimentare, istituiremo anche le Fattorie didattiche e cercheremo di introdurre i bambini e le loro famiglie all’interno dei Farmer market per un maggiore e più diretto contatto con i contadini“.

Alemanno si è anche intrattenuto nella mensa dell’istituto comprensivo “Elsa Morante” che ha dato il via all’iniziativa dei piatti regionali. Alemanno ha pranzato alla mensa scolastica e ha dichiarato: “Era un’ottima lasagna alla bolognese, gustosa e abbondante lo chef Troiani ha lavorato bene. Con questo livello qualitativo, penso che si possa fare una bella operazione, si tratta di mettere insieme le tradizioni e le radici culturali della nostra comunità nazionale”.

“La dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco, ha grandi valori – ha aggiunto il sindaco – ed è anche un investimento del Made in Italy. Quest’ultimo assieme all’agroalimentare costituisce un grande settore produttivo che può far nascere professionalità. Far conoscere ai bambini questo tipo di tradizione è importante“.

I menù regionali avranno più fortuna di quelli etnici?