Da ottobre 60 euro in più per centomila prof

Da ottobre circa 100.000 insegnanti troveranno 60 euro in più nella propria busta-paga. Lo rende noto la Flc-Cgil spiegando che la piacevole sorpresa è la conseguenza di una nota del ministero dell’Economia in base alla quale tutti i docenti che prestano ore in più di insegnamento rispetto al loro orario ordinario (le cosiddette ore eccedenti) si vedranno riconosciuto anche il pagamento della Indennità Integrativa Speciale, in aggiunta alla quota dello stipendio base fino a ora percepita. Con la stessa nota si dispone anche il pagamento degli arretrati per le ore prestate dal primo gennaio 2003. L’incremento medio è dunque di 60 euro mensili ai quali vanno aggiunti gli importi per gli arretrati.

“Si chiude così, almeno in parte – commenta il segretario generale della Flc-Cgil, Enrico Panini – una vicenda complessa e paradossale. Infatti abbiamo dovuto ricorrere ripetutamente alle vie legali per vedere riconosciuti diritti negati dal Ministero. Negati anche dopo che una precisa norma contrattuale aveva definito ciò che da tempo era evidente. La vertenza della Flc – ricorda -si è sviluppata nel mezzo di una situazione che registrava, fra l’altro, il forte incremento del numero di docenti coinvolti con le ore eccedenti considerato che le norme della Finanziaria per il 2003 imponevano l’ampliamento di fatto dell’orario di diversi insegnamenti. L’ostilità del Ministero – prosegue il sindacalista – ha comportato un contenzioso molto consistente, un danno per i lavoratori ai quali non veniva corrisposta la giusta retribuzione, un danno per l’erario considerato che il Ministero veniva condannato anche a pagare gli interessi. Adesso la situazione è chiusa con la Nota del Ministero dell’Economia per tutte le situazioni a partire dal primo gennaio 2003”.

La Flc ora chiede che il Ministero dell’Economia disponga il pagamento anche per coloro che hanno operato, nelle stesse condizioni, prima del 2003 “evitando il permanere di un forte contenzioso, con relativo danno economico per le persone”.