Cultura, istruzione e ricerca, le risorse irrinunciabili per lo sviluppo del Paese. Se ne parla all’XI Congresso Snals-Confsal

Oggi 12 dicembre si celebra a Roma l’XI Congresso nazionale dello Snals-Confsal alla presenza di oltre 700 delegati provenienti da tutta Italia. I lavori congressuali dureranno tre giorni.

 Numerosi gli ospiti, soprattutto nella prima mattinata. Portano il loro saluto rappresentanti del governo, della politica, delle amministrazioni centrali e locali, e degli altri sindacati,testimoniando vicinanza allo SNALS. 

Molti i temi sul tavolo: il ruolo del sindacato oggi, le linee di piattaforma contrattuale, l’impegno per riportare al centro della politica italiana l’istruzione e la cultura e, con essa, il ruolo professionale e sociale di tutti i lavoratori del comparto Istruzione e ricerca.

 Tutto questo traendo forza da un valore fondamentale per lo Snals: la scuola come istituzione.Così il segretario generale Elvira Serafini: «Assistiamo a un indebolimento della credibilità delle istituzioni e a un’insofferenza verso l’interesse generale e l’accettazione di regole. Noi, invece, riaffermiamo il ruolo sociale di queste istituzioni, fondamentali per l’identità e lo sviluppo della comunità nazionale che operano attraverso l’istruzione, l’educazione, la formazione e la ricerca». Per Serafini: «Si deve riportare al centro delle politiche la persona e si deve puntare sulle giovani generazioni, sulle loro menti, sul loro comportamento, sul merito individuale, sulle potenzialità di ciascuno. La serietà degli studi che noi auspichiamo serve soprattutto a loro».