Crisi di governo.. La sindrome dell’incompiuta

La lista delle “incompiute” determinate dalla crisi di governo è lunga. A rischio, secondo quanto ha ammesso lo stesso viceministro Bastico, sono anche le cosiddette “Sezioni Primavera“, che nel 2007/2008 hanno coinvolto 22 mila bambini di età compresa fra i 24 e i 36 mesi, ma che avendo natura sperimentale e richiedendo una stretta collaborazione con gli enti locali, potrebbero incontrare difficoltà nella situazione di incertezza creatasi.

La scuola – ha commentato il viceministro in un’intervista a “Repubblica” – ha bisogno di tempi lunghi e non è possibile pensare a continui stop and go. Personalmente credo che l’intero pacchetto di riforme avviate debba andare a compimento per ridare serenità alla scuola. Ma sono fortemente preoccupata per eventuali sterzate che danneggerebbero, oltre che il personale, prima di tutto gli alunni e le famiglie“.

In sospeso restano anche altre riforme appena avviate, come i corsi di recupero, il riordino e potenziamento degli istituti tecnici e professionali, il varo dell’Istruzione tecnica superiore, le norme sulla formazione iniziale degli insegnanti, il piano di edilizia scolastica…

Tutte tematiche, come si vede, che richiedono un governo e un ministro nella pienezza dei poteri, e che appaiono suscettibili di diversa interpretazione e gestione da parte del futuro governo.