Una coppia di cittadini immigrati regolarmente residenti in un Comune della provincia di Cremona ha denunciato ai carabinieri un maestro elementare (che ricopre anche l’incarico di amministratore comunale) per aver violentato il figlio di nove anni a scuola e di averlo poi minacciato di morte perché non riferisse a nessuno quanto aveva subito.

Secondo quanto riferiscono i giornali locali, l’insegnante avrebbe molestato sessualmente il bambino lo scorso 25 marzo all’interno della doccia di una piscina e venerdì scorso nei bagni della scuola.

Secondo l’esposto, in entrambe le situazioni l’uomo sarebbe stato sorpreso da altre maestre che avrebbero però tenute nascoste le violenze e, in un caso, un’insegnante avrebbe addirittura chiesto al bimbo di non dire nulla per evitare problemi. Terrorizzato, il bambino avrebbe confidato in lacrime le violenze alla mamma soltanto sabato scorso. Gli esami medici condotti prima in un ospedale cremonese e poi presso la clinica Mangiagalli di Milano avrebbero confermato gli stupri.