
Cosentino: un piano triennale per lInvalsi
In un’intervista pubblicata sull’ultimo numero di Tuttoscuola l’ex capo dipartimento per l’istruzione del Miur Giuseppe Cosentino, ora commissario all’Istituto nazionale di valutazione (Invalsi), delinea il suo programma di lavoro.
Cosentino è stato nominato alla guida dell’Istituto due mesi fa anche per dare continuità e sviluppo al lavoro fatto negli ultimi anni dal presidente Piero Cipollone, economista di provenienza Bankitalia, dimessosi nello scorso mese di marzo per assumere un prestigioso incarico presso la World Bank a Washington. Da Cipollone, tecnico esterno al mondo dell’istruzione, si passa quindi a un tecnico interno a questo mondo.
Il numero citato di Tuttoscuola presenta in un articolo di Orazio Niceforo (Il volto nascosto della scuola italiana) un approfondimento sul ruolo dell’Invalsi, sulla storia e sulle prospettive della valutazione di sistema in Italia. Rispondendo a una domanda della rivista sui fattori che incidono maggiormente sulla qualità del servizio scolastico Cosentino non ha esitazioni: “Per me la qualità della scuola è prioritariamente legata alla professionalità e alla motivazione degli insegnanti. Per questo è necessario stabilire una stretta relazione concettuale e operativa tra la formazione in servizio, la valutazione di sistema e lo stimolo al miglioramento continuo della professionalità dei docenti: tre funzioni alle quali devono dedicarsi in modo coordinato, rispettivamente, l’Indire, l’Invalsi e l’Ispettorato. Si potrebbe parlare di un tridente, o di un sistema a tre gambe, nel quale tutti gli elementi che lo costituiscono sono coessenziali”.
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