Cosa dice la circolare sulle iscrizioni

Con circolare n. 2 del 13 gennaio 2004 il Miur ha finalmente diramato (www.istruzione.it) le disposizioni per le iscrizioni scolastiche per il 2004-05. Il termine di presentazione delle domande alle scuole è stato protratto al 31 gennaio, rispetto alla tradizionale scadenza del 25 gennaio.

La circolare, che ha ricevuto il consenso dell’ANCI, tiene conto dei principali aspetti che stanno emergendo dal primo decreto di attuazione della riforma, ma li impianta sulla situazione normativa esistente, senza forzature che sarebbero illegittime. Eccone i punti principali, in buona parte già anticipati da Tuttoscuola nelle scorse settimane:

A. Tempo pieno nella scuola primaria e tempo prolungato nella secondaria di I grado: per l’anno scolastico 2004/2005 le quantità orarie proprie degli istituti del tempo pieno e del tempo prolungato, nonché del servizio di mensa rimangono confermate.

B. Orari del tempo normale e attività opzionali: viene confermato per tutti gli ordini di scuola l’attuale orario normale settimanale. Il decreto legislativo darà alle famiglie la possibilità di esercitare una scelta sulle attività opzionali offerte dalla scuola sia nel settore della primaria sia in quello della secondaria di I grado, ma la particolare circostanza della non avvenuta formalizzazione del decreto non consente per quest’anno di dar corso a questa particolare procedura di esercizio dell’opzione. Perciò la circolare rinvia a momenti successivi tale adempimento, anche per dar modo alle scuole di predisporre adeguatamente l’offerta facoltativa su cui le famiglie saranno chiamate ad esercitare l’opzione.

C. Anticipi nella scuola dell’infanzia: la legge 53/2003 ha introdotto l’istituto dell’anticipo scolastico per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia. Ma a differenza della scuola primaria, nella scuola dell’infanzia l’anticipo viene attuato in modo sperimentale per poterne meglio controllare le implicazioni di ordine educativo e organizzativo.

D’intesa con l’Anci la circolare consente perciò l’iscrizione anche a coloro che compiranno i tre anni di età entro il 28 febbraio 2005, subordinatamente all’esistenza delle seguenti condizioni:

• esaurimento delle liste di attesa delle bambine e dei bambini in possesso dei requisiti di accesso previsti dalla previgente normativa;

• disponibilità dei posti nella scuola interessata sia sul piano logistico che su quello della dotazione organica dei docenti, secondo le istruzioni che saranno successivamente fornite con lo specifico provvedimento annuale;

• assenso del Comune nel quale è ubicata l’istituzione scolastica interessata, e impegno dello stesso a fornire, con riguardo all’attuazione degli anticipi, servizi strumentali aggiuntivi: trasporti, mense, attrezzature, ecc…

Nei comuni ove le intese raggiunte abbiano evidenziato l’esistenza delle condizioni stabilite, i genitori che intendano avvalersi della facoltà loro concessa potranno presentare, entro il 15 febbraio 2004, domanda di iscrizione per i figli che compiranno i tre anni di età entro il 28 febbraio 2005.

Rimane fermo, comunque, il termine del prossimo 31 gennaio per l’iscrizione degli altri bambini che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre 2004.

D. Anticipi nella scuola primaria: la possibilità delle famiglie di iscrivere i propri figli alla prima classe della scuola primaria, in anticipo rispetto alla data prevista per l’assolvimento dell’obbligo, è un diritto che le scuole hanno l’obbligo di soddisfare, con immediata accoglienza.

L’anno scorso, pur con una obbligata riapertura delle iscrizioni ad anno scolastico ampiamente inoltrato, si è avvalso di questo nuovo istituto normativo, introdotto dalla legge 53/2003, circa il 32% degli aventi diritto. E’ pensabile che quest’adesione aumenti sensibilmente quest’anno.

Per controllare adeguatamente gli effetti del nuovo istituto normativo dell’anticipo e in considerazione del fatto che il nuovo decreto legislativo di attuazione della riforma non può dispiegare in merito tutti i nuovi effetti, la circolare si limita a confermare anche per il prossimo anno scolastico il termine del 28 febbraio come data di compimento dell’età di sei anni richiesta per l’accesso alla primaria.