Rientro a scuola con il pensiero al portafoglio: per il corredo scolastico la metà degli studenti spenderà meno dello scorso anno

Anche per il corredo scolastico arriva l’austerity. Basta, infatti, fare un rapido raffronto con gli anni precedenti per notare come le somme messe a bilancio dai genitori per tutto ciò che non sia libri di testo – quindi zaini, astucci, quaderni e quant’altro – almeno nelle intenzioni sembrano essere nettamente inferiori rispetto al recente passato. Così, se in genere circa la metà degli studenti aveva un budget superiore ai 100 euro, oggi la percentuale di famiglie che sforerà questa soglia per il “corredo scolastico” del figlio si ferma sotto quota 30%. A segnalarlo il portale Skuola.net nel suo consueto “borsino” dedicato al back to school, costruito interpellando 1.800 alunni di scuole medie e superiori. Più nel dettaglio, circa 4 su 10 potrebbero avere a disposizione, per rinnovare il kit scolastico, al massimo 50 euro. Quasi 3 su 10 potrebbero arrivare alla soglia psicologica dei 100 euro. Mentre il 5% cercherà di avvicinare allo “zero” la cifra stanziata. Appena 1 su 10 potrà contare su un plafond di almeno 200 euro. Tutti gli altri – circa 2 su 10 – oscilleranno tra i 100 e i 200 euro.

Dati che trovano riscontro anche se si chiede ai ragazzi di fare una comparazione personale tra quest’anno e quelli precedenti: più di 1 su 2 spenderà di meno. Oltre un terzo (36%), invece, rimarrà sulle cifre di sempre. Solamente una sparuta minoranza (11%) prevede di sborsare più del solito, più che altro però perché quasi “costretto” a farlo, dovendo sostituire uno o più pezzi del corredo scolastico.

A proposito di elementi base del corredo scolastico, ci sono cose che tutti, volente o nolente, dovranno procurarsi. Come i quaderni. Ma il pragmatismo la fa da padrone. Oltre la metà dei ragazzi (57%) si orienterà esclusivamente sulle cose che gli servono veramente, puntando a quelli più funzionali alle proprie esigenze. E un ulteriore 17% sceglierà solo i modelli più economici. Pochi quelli che guarderanno 33%). Appena l’8% riciclerà uno zaino o una borsa che ha in casa, mentre al 5% la sostituzione verrà imposta dalla scuola, dovendo adottare un prodotto indicato dal proprio istituto. La stessa quota (20%) comprerà un nuovo astuccio, ma qui la funzionalità – bussola per il 44% degli studenti – sarà un criterio più decisivo.

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