Coronavirus, Azzolina spiega il decreto ‘Cura Italia’. Sospeso concorso DSGA e pesante incognita sui futuri bandi di concorso
Le prime reazioni alla presentazione del DL ‘Cura Italia’ che il ministro Azzolina ha illustrato in diretta su Facebook sembrano avere lasciato alcuni dubbi e perplessità. Le misure sulla scuola, presentate dalla Ministra con un ritardo di un’ora rispetto all’appuntamento delle 17,30 annunciato ore prima dalla stessa Azzolina (forse per preparare le risposte alle tante domande pervenute), hanno riguardato non soltanto le misure già anticipate, ma anche altre questioni.
Oltre a dichiarare che non è nei suoi poteri decidere la chiusura di tutte le scuole, l’Azzolina, a proposito della sospensione per due mesi dei concorsi in atto (nella scuola c’è quello per i DSGA), ha rassicurato che comunque “Presto verranno banditi i concorsi per assumere i docenti precari”.
Si tratta, però, di un ‘presto’ forse troppo ottimistico, perché, dopo il rinvio a data da destinarsi della seduta del CSPI che avrebbe dovuto rilasciare i pareri (obbligatori ma non vincolanti) sui concorsi scuola, la macchina concorsuale, proprio per l’assenza di pareri, si è bloccata e, pertanto, non potranno esserci i bandi dei concorsi come annunciato dalla ministra Azzolina. A meno che…
Per aggirare la mancanza di parere, in sede di conversione del decreto legge “Cura Italia” potrebbe essere inserito un emendamento che, in via eccezionale, consenta la decretazione di regolamenti e bandi pur in assenza di parere del CSPI.
Senza questo salvataggio in extremis, le parole del ministro rimarrebbero tali, cioè solo un annuncio a futura memoria.
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