Contratto/1: la firma a luglio e i soldi ad agosto

Venerdì 16 maggio Aran e sindacati hanno raggiunto l’intesa al termine di un lungo negoziato che si era aperto circa sette mesi fa per rinnovare il contratto di lavoro scaduto il 31 dicembre 2001.
Il rinnovo riguarda l’aspetto normativo che avrà durata quadriennale (1° gennaio 2002-31 dicembre 2005) e l’aspetto economico di durata biennale (1° gennaio 2002-31 dicembre 2003). Ciò vuol dire che tra sette mesi Aran e Sindacati dovranno nuovamente ritrovarsi per trattare la parte economica del biennio 2004-2005. Nulla vieterà, come è già successo in passato, che nell’occasione si possa mettere mano anche alla parte normativa.
L’intesa del 16 maggio non è ancora il contratto vero e proprio, ma ne costituisce l’ipotesi sostanziale che i sindacati sottoporranno alla consultazione della categoria. Vediamo l’iter che porterà alla sottoscrizione formale.
Nelle prossime settimane e comunque prima di entrare in zona scrutini ed esami, si terranno in tutte le scuole le assemblee consultive di contratto.
Poi i sindacati ritorneranno all’Aran e convalideranno il testo, con eventuali modifiche (e saremo oltre la metà di giugno). Il testo costituirà l’accordo formale che l’Aran invierà prima al Comitato di settore presso la presidenza del Consiglio (che avrà cinque giorni di tempo per esaminarlo) e poi, se non verranno richieste precisazioni o correzioni per adeguarlo alle linee direttive emanate, verrà inviato alla Corte dei conti per l’autorizzazione definitiva.
Dopo l’autorizzazione della Corte (esplicita o con il silenzio-assenso dopo quindici giorni), il testo sarà pronto per essere sottoscritto formalmente dalle parti, prevedibilmente intorno al 10-15 di luglio.
Solamente dopo la sottoscrizione del contratto sarà possibile corrispondere gli aumenti e gli arretrati che, anche nella migliore dell’ipotesi, difficilmente potranno essere corrisposti prima di agosto.