Contratto scuola 2002-2005: a giugno si parte, obiettivo stipendi Ue

Dopo gli atti di indirizzo generali del ministro Frattini per i rinnovi dei contratti dei comparti pubblici, si attende a breve lo specifico atto di indirizzo per il comparto scuola: a quel punto la contrattazione sindacale per il rinnovo del contratto per il quadriennio 2002-2005 e per il biennio 2002-03 sarà virtualmente aperta. Che tempi si possono prevedere per l’inizio? Forse già a giugno il contratto scuola sarà formalmente sul tavolo dell’Aran alla presenza dei cinque sindacati ammessi alla contrattazione: Cisl-scuola, Cgil-scuola, Snals, Uil-scuola e Gilda (che ha riconfermato in questi giorni nel congresso di Fiuggi Alessandro Ameli come Coordinatore nazionale). Dopo l’apertura formale, la contrattazione vera e propria inizierà sul serio dopo lo svolgimento degli esami di Stato.
Per la prima volta non saranno presenti alla contrattazione le separate aree dei dirigenti scolastici e del personale delle Accademie e dei Conservatori, ora denominati Istituti di Alta Cultura.
Dalle tre piattaforme rivendicative (i confederali ne hanno una unica), emerge un prevedibile obiettivo comune: l’equiparazione retributiva degli insegnanti italiani con i colleghi europei. I sindacati si dichiarano disponibili a conseguire i livelli Ue anche gradualmente nell’arco del quadriennio. Occorrerà verificare quale disponibilità ci sarà da parte del ministro dell’Istruzione e, soprattutto, di quello dell’Economia.
Sicuramente, come contropartita, potrà essere richiesta una radicale revisione degli attuali obblighi di servizio (e in tal modo gli eventuali risparmi di sistema per nuovi – più alti – orari di servizio potrebbero servire a finanziare i maggiori investimenti per gli stipendi europei).
Si può prevedere fin d’ora che, in nome dell’Europa, sul tema stipendi-orari si giocherà la vera partita sindacale.