La Flc-Cgil, che già aveva indetto un referendum nelle scuole sui contenuti dell’intesa relativa al secondo biennio contrattuale 2008/2009, lancia ora sul suo sito un sondaggio telematico sullo stesso tema. I primi risultati, relativi ad un migliaio di voti (on line), danno ai no una maggioranza di oltre l’85%.

A differenza degli altri sindacati confederali la Flc-Cgil non aveva sottoscritto l’intesa, invitando i lavoratori della scuola (iscritti e non ai sindacati) ad esprimersi con un referendum. I seggi, oltre che nelle scuole, sono presenti anche nelle sedi del sindacato, ma ci sono anche seggi mobili. La Flc-Cgil assicura che “apposite commissioni di garanzia, con componenti esterni al sindacato, vigileranno sulla serietà delle procedure“.

L’iniziativa del sondaggio, al di là del merito del problema posto in questo caso, appare interessante, in linea con alcune recenti esperienze di “democrazia deliberativa”. A certe condizioni, e con il consenso dei sindacati, potrebbe essere un modo efficace per misurare in tempo reale consensi e dissensi su importanti questioni, non solo strettamente contrattuali.