Contratto dei dirigenti scolastici: stop and go

Riprendono il prossimo 22 novembre le trattative per il rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici, dopo che l’ARAN si è dichiarata disponibile a rivedere la proposta per il biennio 2002-2003 presentata lo scorso 7 novembre, giudicata impraticabile dai sindacati e dall’ANP, che ha addirittura abbandonato il tavolo del negoziato.
Ora sembra che l’ARAN sia disponibile a riprendere in considerazione alcuni dei punti sui quali nei mesi scorsi sembrava essersi delineato un accordo, non recepito però nel testo del 7 novembre: l’aumento della retribuzione fondamentale al fine di consentirne l’allineamento con quella dei restanti profili dirigenziali dello Stato; la previsione di compensi adeguati per le reggenze; l’adeguamento della retribuzione dei vincitori di concorso, l’istituzione del Comitato dei Garanti, inteso come strumento di difesa preventiva dei dirigenti scolastici nei confronti dell’Amministrazione.
Non è da escludere che in questi giorni arrivi finalmente all’ARAN l’Atto di indirizzo per il secondo biennio 2003-2005, e che si possa finalmente intravedere l’esito di un percorso negoziale incredibilmente lungo (il contratto è scaduto da 45 mesi!), faticoso e pieno di ostacoli, che hanno più volte determinato l’interruzione o il rinvio della trattativa. Con la conclusione positiva della fase contrattuale si spianerebbe la strada anche ad una delle operazioni più delicate e importanti connesse al carattere dirigenziale dell’attività dei dirigenti scolastici, contemplata dalla legge e dal precedente contratto, quella della valutazione delle prestazioni e dei risultati della loro azione professionale.