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Di Laura Naborri

Uno degli obiettivi più importanti ed urgenti della scuola primaria, per quanto riguarda l’attività motoria, è la sperimentazione e la pratica di giochi che consentano l’acquisizione della più ampia base motoria. Nella fascia d’età che va dai sei agli otto anni si può affermare che la maggior parte degli schemi motori di base sono già stati interiorizzati, mentre quelli più evoluti, che necessitano di abilità più sviluppate, verranno acquisiti solo successivamente.

Purtroppo però, all’ingresso nella scuola secondaria,  non tutti i ragazzi hanno raggiunto la stessa qualità e quantità di attività motoria, anche ludica, e non è detto quindi che per tutti loro si possa dare per certa l’acquisizione degli schemi motori di base.

I ritmi della vita odierna, inoltre, non sempre consentono al bambino di dedicarsi al gioco, né tanto meno garantiscono una certa costanza nell’applicazione. Gli viene così negata la possibilità di esprimersi a livello motorio al meglio delle sue capacità, se non in rare occasioni.

Per questa ragione l’insegnante di Educazione Fisica deve tener presente che avrà di fronte una classe eterogenea anche per la diversa predisposizione fisica e psicologica verso le attività motorie, e che  dovrà quindi partire per gradi e non dare nulla per scontato.

Molto spesso, infatti, ci si deve confrontare con alunni che non hanno ancora maturato abilità di base e che quindi si possono definire “analfabeti motori”. Se si aggiunge il fatto che i preadolescenti subiscono un peggioramento motorio dovuto ai cambiamenti repentini cui sono sottoposti, è chiara l’importanza dell’intervenire il più presto possibile affinché riescano ad acquisire quegli schemi che faranno poi da fondamenta per quelli più articolati richiesti nelle varie attività sportive specifiche.

La presente UdA ha lo scopo principale di creare situazioni di gioco in cui gli alunni riescano a sperimentare, acquisire e assimilare la maggior parte di questi schemi motori di base per poi passare allo step successivo. Il processo di assimilazione risulta essere fondamentale in quanto rappresenta l’assorbimento delle nuove esperienze e delle nuove informazioni, che vengono elaborate in modo tale che si adattino poi agli schemi preesistenti.

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