Consiglio di Stato: Nessun ostacolo al rinnovo delle RSU

Su richiesta della Funzione pubblica, il Consiglio di Stato ha espresso un parere sulla rappresentatività sindacale nel pubblico impiego, che, per la scuola, vuole dire in particolare Rsu di istituto.

Ne dà notizia la Cgil-scuola – che da tempo si batte per il rinnovo delle elezioni delle Rsu – in quanto il parere, a quanto sostiene il sindacato di Pantaleo, sarebbe favorevole al rinnovo degli organismi di rappresentanza di base.

In sintesi, il Consiglio di Stato – dice la Cgil-scuola – “ritiene che non ci siano motivi per rinviare ulteriormente le elezioni delle RSU. Esattamente quello che la CGIL e la FLC da mesi affermano, esattamente il contrario di quanto sostengono CISL, UIL e altri, sostenuti amabilmente dall’ARAN”.

La Cgil-scuola ricorda, in proposito che in tutti questi mesi, “come risulta dai resoconti delle diverse riunioni, la CGIL è stata l’unica organizzazione sindacale a spingere per la chiusura di un accordo sulla ridefinizione dei comparti e la calendarizzazione delle elezioni RSU (altro che sindacato del NO!), tutti gli altri hanno sempre inscenato una recita che aveva un solo obiettivo, perdere tempo, spostare in avanti il problema, evitare le elezioni.

Nel servizio dedicato all’argomento sul sito sindacale (www.flcgil.it) si dice anche che “Il tarlo del dubbio deve aver colto il Ministro Brunetta che, a seguito della situazione di stallo, ha chiesto al Consiglio di Stato un parere domandando “se occorra (comunque) procedere all’elezione delle Rappresentanze sindacali unitarie entro la data del 30 novembre 2010 ovvero se sia propedeutica alle elezioni stesse la definizione dei nuovi comparti come previsto dal primo periodo dell’art. 65, comma 3, prima citato, con la conseguenza che il predetto termine del 30 novembre non potrebbe che ritenersi ordinatorio.” In sostanza, il quesito è se la la previa definizione dei nuovi comparti sia propedeutica alla elezione delle RSU. La risposta è no e ampiamente argomentata.

Dopo una lunga dissertazione sulla questione, il comunicato della Cgil-scuola conclude affermando che “A questo punto, non ci sono più scuse, cessi ogni pratica ostruzionistica. La CGIL chiede che si fissi al più presto la data delle elezioni RSU. La parola passi ai lavoratori”.

La parola, invece, con ogni probabilità passerà agli altri sindacati chiamati in causa…