Consigli a Fioroni dai presidi trevigiani

Dall’esperienza sul campo dei presidi della provincia di Treviso una lista di consigli al neo ministro dell’istruzione Giuseppe Fioroni che ha annunciato la sua intenzione di “rimodulare” (quindi sospendere e cambiare, ma non cancellare) la riforma Moratti.

Giovedì 8 giugno 14 dirigenti scolastici o loro delegati in rappresentanza di 15 scuole superiori, statali e paritarie, e centri di formazione professionale della provincia si sono riuniti a Treviso presso l’istituto tecnico per il turismo Mazzotti per un seminario con il presidente per la provincia di Treviso dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp) Giovanni Robotti.

Il seminario è stato organizzato dal Consorzio Istruzione e Formazione Superiore, che ha sede a Vittorio Veneto, raccoglie una quindicina di scuole superiori della Marca ed è presieduto dal dirigente scolastico dell’istituto Flaminio di Vittorio Veneto Pietro Panzarino.

L’obbiettivo era un primo confronto sui temi più caldi della riforma che poteva essere (Moratti) e di quella che forse sarà (Fioroni) per far emergere dalla diretta esperienza sul campo dei dirigenti indicazioni e suggerimenti per la politica dell’istruzione del nuovo governo Prodi.

E problemi e proposte sono abbondantemente emersi nel corso di tre ore di dibattito: dalla grande corsa ai licei scientifici, anche da parte di ragazzi non attrezzati alla bisogna, alla conseguente situazione di affaticamento degli istituti tecnici, che devono mantenere la loro preparazione al passo con le esigenze delle aziende; dalla proposta avanzata da qualcuno di unificare a 30 ore alla settimana il monte ore per tutte le scuole superiori alla validità o meno della divisione nei due canali dei licei, di competenza dello Stato, e dell’istruzione e formazione professionale, di competenza delle Regioni, alla non opportunità di “riformare la scuola a colpi di maggioranza”.

Quali saranno i prossimi passi di questo Tavolo dei Presidi?

«Del dibattito – spiega il preside Pietro Panzarino- trarremo un documento di sintesi a breve. Poi intendiamo realizzare un questionario sui temi più spinosi della riforma della scuola superiore, da somministrare alla ripresa dell’anno scolastico a tutti i presidi e ad altri soggetti di primo piano del mondo della scuola trevigiana.
Dai risultati del questionario si aprirà una discussione ad ampio raggio, che dovrebbe culminare in un convegno nazionale con alcuni dei massimi esperti dei due poli nel campo dell’istruzione, come gli ex sottosegretari all’istruzione Valentina Aprea di Forza Italia per il Centrodestra e Gianni Manzini – oggi stretto collaboratore di Fioroni- della Margherita per il centrosinistra».

Presenti all’incontro dell’8 giugno: Pietro Panzarino (isis Flaminio, Vittorio Veneto); Gabriele Dalle Nogare (Istituto Filippin, Possagno); Guido Daniele (isis Obici, Oderzo); Giovanni Fontana (ipsia Scarpa, Montebelluna); Carla Iorio (liceo Berto, Mogliano); Marilena Milani (cfp, Lancenigo); Mariacristina Mozzato (Itc Riccati Luzzatti, Treviso); Maurizio Novak (itc Balbi Valier, Pieve di Soligo, e licei Immacolata, Conegliano); Franco Pivotti (ipsaa Sartor, Montebelluna); don Marco Pizzol (Engim Turazza, Treviso); Carmelo Ruggeri (ipsct Besta, Treviso); Roberto Sini (cfp La Nostra Famiglia, Conegliano); Luciano Todero (Isis Casagrande, Pieve di Soligo); Maria Antonietta Valentino (Ciofs/Fp Don Bosco, Conegliano)

e Giovanni Robotti dell’Associazione Nazionale Presidi