Consensi generali per Mattarella

Una Costituzione che deve essere vissuta e applicata giorno per giorno, nei diritti e nelle attese di tutti i nostri concittadini. E’ l’impronta fortissima e coinvolgente con la quale il Presidente Mattarella ha segnato l’inizio del suo mandato, con un discorso nel quale ha saputo dar espressione a tutto il Paese, senza dimenticare nessuno ed in particolare dando voce a chi voce non ha”. Così la Presidente della Camera, Laura Boldrini, legge le parole pronunciate da Sergio Mattarella di fronte al Parlamento in occasione della cerimonia del giuramento. “La sua agenda “esigente” – come egli stesso l’ha definita – pone al primo posto l’articolo 3, con il quale la Repubblica si impegna a rimuovere gli ostacoli alla libertà e all’uguaglianza, e lo traduce nella concreta garanzia da dare al diritto allo studio, al lavoro, alla cultura, alla salute. Il Presidente ha mostrato di saper leggere con sensibilità le conseguenze che la crisi ha prodotto nel popolo italiano: ingiustizie, nuove povertà, emarginazione, solitudine. Ma al tempo stesso ha tratteggiato una comunità che sappia aprirsi a chi arriva qui in fuga da guerre e persecuzioni, chiedendo all’Unione europea di essere più attenta a chi da noi cerca “salvezza e futuro”: ha ricordato all’Europa di essere se stessa, cioè patria del diritto e della democrazia. Ed importante è anche la sollecitazione che “l’arbitro” ha rivolto a tutti i giocatori politici ed istituzionali perché si comportino con correttezza. Le sue parole danno un contributo rilevante al percorso di riavvicinamento tra i cittadini e le istituzioni in cui tutta la politica deve sentirsi impegnata”.

Siamo grati al presidente Mattarella per il suo alto senso delle istituzioni e per il forte monito all’inclusione” afferma a sua volta il ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, Stefania Giannini. “”In particolare – aggiunge il ministro – voglio sottolineare il richiamo fatto dal presidente alla necessita’ di portare a compimento le riforme che servono a modernizzare l’Italia e le parole di preoccupazione ma anche di speranza che ha rivolto a quella parte della societa’ italiana ancora in difficoltà per le conseguenze della crisi economica e ai giovani italiani“.

Elena Centemero, responsabile scuola e università di Forza Italia, sottolinea in una nota che “Nel suo discorso, il Presidente della Repubblica ha dato centralità alle leve per una società davvero moderna e pienamente democratica. Tra queste, rientrano evidentemente la tutela del diritto allo studio, da realizzare anche attraverso strutture adeguate, e la valorizzazione dell’occupabilità dei giovani per una loro piena inclusione sociale, che condividiamo e su cui siamo impegnati da tempo”. “Altrettanto importante è il richiamo alla sicurezza delle donne e alla necessità di riconoscere il loro ruolo nella società, eliminando ogni forma di discriminazione. Infine, di grande valore è stato il passaggio sull’orrore delle persecuzioni e delle decapitazioni: quello che accade in Medio Oriente, in Africa, e anche in Europa deve vederci costantemente attenti alla tutela dei nostri valori, libertà religiosa in testa“, conclude Centemero.