Conferma incarichi di presidenza anche per gli esclusi a causa della riserva

Scade il 20 maggio prossimo il termine per presentare domanda di conferma per gli incarichi di presidenza. Un adempimento che, fino a poche settimane fa riguardava soltanto gli attuali presidi incaricati, ma che, per effetto della sentenza della Corte costituzionale che ha cancellato il diritto alla riserva di posti, rimette in gioco i primi esclusi l’anno scorso dall’incarico a causa proprio della riserva applicata ad altri.

Il ministero dell’istruzione, anche d’intesa con le organizzazioni sindacali che avevano richiesto una precisazione in tal senso (vedi www.anp.it), ha emesso una propria nota (prot. 587 del 16 maggio 2006) con la quale si invitano “a presentare comunque domanda anche coloro che non hanno potuto conseguire l’incarico di presidenza nel corrente anno scolastico per effetto dell’applicazione, in favore di altri aspiranti, della riserva di cui in oggetto.”

L’intervento ministeriale urgente si è reso necessario per l’imminenza della scadenza del 20 maggio e per la non avvenuta pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale; pubblicazione che, come ha ricordato lo stesso Miur, renderà la sentenza efficace “erga omnes”.

Non è detto, tuttavia, che l’intervento ministeriale risolva la questione definitivamente, perché qualche interessato potrebbe richiedere la riapertura dei termini.

Ad ogni buon conto il Miur si è riservato di fornire ulteriori indicazioni in materia, aggiungendo anche che, per quanto riguarda anche le procedure del concorso per dirigenti scolastici, con nota prot. n. 552 del 5 maggio u.s. lo stesso ministero aveva già previsto l’esclusione comunque dell’applicazione della riserva nella fase di individuazione degli ammessi al corso di formazione.