Concorsone 2016: la soluzione? Le graduatorie nazionali

La falce della selezione non ha risparmiato alcun settore, generando notevoli vuoti in molte graduatorie dove i candidati non riusciranno ad assicurare l’intera copertura dei posti. Considerato che quel vuoto vanifica, se pur parzialmente, l’enorme sforzo organizzativo della macchina concorsuale e, quel che è peggio, lascia ancora una volta una diffusa sofferenza di non stabilità del sistema, è possibile ridurre in modo sostanziale il numero dei posti vacanti?  Tuttoscuola da tempo ha avanzato una proposta risolutiva che è stata anche recepita in un emendamento attualmente al vaglio della Camera: l’istituzione di graduatorie nazionali.

Graduatorie nazionali: come funzionerebbero Le graduatorie nazionali per tutte le classi di concorso che hanno posti vacanti cui possono accedere gli idonei delle medesime classi di concorso presso altri USR servirebbero a coprire i posti che alla fine del triennio non potranno essere coperti per mancanza di vincitori. Avrebbero una durata limitata agli stessi tempi di validità delle normali graduatorie di merito e consentirebbero di colmare almeno la metà dei posti vacanti. In via preventiva potrebbe essere opportuno che gli USR provvedano a pubblicare gli elenchi degli idonei, rendendoli in questo modo ufficiali anche se privi di efficacia.  Ebbene, forse a conoscenza di questa prospettiva, ben 7 USR – Toscana, Lombardia, Emilia, Veneto, Sicilia, Campania, Marche, Molise – hanno già pubblicato gli elenchi degli idonei con un atto che, pur non avendo efficacia immediata, rende ufficiali i nominativi dei candidati idonei.

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