Concorso straordinario bis: sulla prova orale incombe un interrogativo destabilizzante

Sull’orale del concorso straordinario-bis della secondaria, unica prova che da quest’estate impegnerà migliaia di candidati per vincere uno dei 14.420 posti previsti dal bando, pesa già come un macigno un dubbio che, se non risolto, potrebbe destabilizzare l’intero concorso. Quali contenuti avrà la prova orale del concorso straordinario-bis? La traccia estratta a ridosso della prova cosa riguarderà?

Dal testo del bando e da quello del decreto ministeriale 108/2022 che lo regolamenta non si riesce a capire se è prevista la trattazione di un argomento sotto forma di lezione oppure se la prova sarà soltanto occasione per accertare conoscenze e competenze disciplinari.

Non è un dubbio da poco, perché, se non chiarito, potrebbe dare luogo a comportamenti valutativi difformi da parte delle commissioni giudicatrici, aprendo la strada ad un possibile ricorso collettivo come sta avvenendo in questi giorni con il Codacons che sta impugnando l’esito degli scritti di alcune discipline STEM, in quanto, a suo parere, durante la prova scritta l’utilizzo di carta e penna è stato vietato in molte sedi e consentito invece in altre.

Per quanto riguarda la prova orale del concorso straordinario bis in questione, il bando rinvia al decreto 108/2022 che, in proposito, precisa: “La prova disciplinare consiste in una prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo quanto previsto dall’Allegato A di cui all’articolo 7 (il programma – n.d.r.) del presente decreto e valuta la padronanza delle discipline (art. 4)”Lo stesso articolo 4 aggiunge: “La prova valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue”.

Come si può notare, non si parla di trattazione di un argomento o di una lezione, bensì di accertamento delle competenze e conoscenze disciplinari della classe di concorso del candidato.

Ma il successivo art. 5 del decreto 108 aggiunge: “La commissione assegna alla prova disciplinare di cui all’articolo 4 un punteggio massimo complessivo di 100 punti, mutuando i criteri di valutazione dai quadri nazionali di riferimento predisposti per lo svolgimento della prova orale del concorso ordinario di cui al DM 9 novembre 2021, n. 326″.

Il bando prosegue precisando che i criteri di valutazione di cui all’articolo 5, comma 2, del Decreto Ministeriale devono essere pubblicati da parte del competente USR almeno cinque giorni prima dello svolgimento della prova.

Mutuando i criteri di valutazione dei quadri di riferimento per l’orale” degli attuali concorsi ordinari della secondaria: cosa significa?

Cosa dicono quei quadri di riferimento da adattare?

A cominciare dal marzo scorso il Ministero ha pubblicato per ogni classe del concorso ordinario della secondaria i quadri di riferimento per la prova orale che nella parte comune ha il seguente testo:

“La prova orale è costituita da:

un colloquio, su una traccia (estratta 24 ore prima della prova) fra tre predisposte dalla Commissione giudicatrice, in cui si accerti la preparazione del candidato e si valuti la padronanza delle discipline, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti e in cui si verifichi la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese”.

Inoltre, si precisa:

“Il colloquio è così strutturato:

a 1.) progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali, secondo quanto previsto dall’allegato A al D.M. n.326/2021

a 2.) accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue”.

Come si vede, mentre nel concorso ordinario vengono concesse 24 ore di tempo per preparare la prova, invece per il concorso straordinario bis, dopo l’estrazione della traccia per sorteggio, inizia immediatamente la prova orale.

È questa, per il momento, l’unica differenza certa.

Sembra logico pensare che, se il decreto 108 per il concorso straordinario-bis ha parlato di criteri di valutazione mutuati dai quadri di riferimento del concorso ordinario, quelli sopra evidenziati potrebbero servire a definire i contenuti della prova, cioè la progettazione di una attività didattica (UDA). E non sarebbe cosa da poco.

Pertanto, è assolutamente necessario che il Ministero chiarisca subito ogni dubbio, senza attendere la pubblicazione dei quadri di riferimento che si conosceranno, nella migliore delle ipotesi, tra due mesi. Progettazione di una attività didattica? Sì o no?

Sarebbe un chiarimento che, oltre a prevenire difformità di valutazione da parte delle commissioni (con un effetto dirompente sull’intero concorso nel caso di ricorsi collettivi), aiuterebbe i candidati a prepararsi in modo appropriato pe questa che, per molti, può costituire la prova della vita.

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