Concorso straordinario: una selezione (per il momento) inspiegabile

Su circa 1.400 candidati del concorso straordinario soltanto il 52%, poco più della metà, ha superato la prova scritta. È presto per ritenere che quei pochi dati siano la spia di una situazione diffusa. Potrebbe sembrare una selezione fisiologica, ma non stiamo parlando di un concorso ordinario a cui può partecipare qualsiasi candidato. A questo concorso invece i candidati arrivano selezionati. Non sono candidati qualsiasi.

Al concorso partecipano infatti soltanto candidati che hanno alle spalle almeno tre anni di anzianità di servizio, un’anzianità che dovrebbe essere in qualche modo occasione di crescita e qualificazione professionale.

Si sapeva già in partenza che circa 1 candidato su 2 alla fine non avrebbe vinto il concorso, ma era logico attendersi che la differenza l’avrebbe fatta il merito, cioè la miglior prestazione conseguita nell’unica prova (lo scritto) prevista da questo concorso straordinario.

Sembrava logico, quindi, prevedere graduatorie finali di merito con tantissimi candidati, tra cui soltanto i primi sarebbero usciti vincitori.

Ma questi primi risultati pubblicati nei giorni scorsi potrebbero inficiare qualsiasi previsione.

Se questa selezione di poco superiore al 50% verrà confermata dai prossimi risultati, potrà essere attribuita soltanto a due possibili cause: la scarsa preparazione dei candidati oppure l’inadeguatezza delle prove proposte.

La prima ipotesi – la scarsa preparazione dei candidati – suffragherebbe l’irrilevanza dell’esperienza rispetto alla preparazione professionale dei candidati. Sembra strano. Francamente.

La seconda ipotesi – l’inadeguatezza delle prove – farebbe ritenere che oltre la modalità di svolgimento delle prove (i tempi ristretti a disposizione, ad esempio) e alle griglie di valutazione predisposte per vagliare le risposte fornite, siano soprattutto i contenuti disciplinari proposti dagli esperti scelti dal ministero a non essere commisurati alla valutazione selettiva richiesta.

Non si conoscono ancora i contenuti dei quesiti proposti, ma alcune indiscrezioni riportate sul web potrebbero proprio avallare il timore di una complessiva inadeguatezza delle prove. Se questa ipotesi verrà confermata, sarà necessario aprire una riflessione su questi tipi di concorso.