Concorso, dubbi sulla pubblicazione del bando

A tre settimane dall’uscita del bando per il concorso annunciato dal ministro Profumo per assumere 12 mila docenti, sono tuttora molti i dubbi e le ombre che permangono, a cominciare dalla stessa data del 24 settembre, un lunedì, che è un giorno irrituale per la pubblicazione dei bandi di concorsi in Gazzetta Ufficiale. La data potrebbe essere, quindi, un termine orientativo per la definizione del bando che, a quanto risulta, è ancora in forma di bozza.

A quanto sembra, non è nemmeno arrivato l’indispensabile ok del ministero dell’economia e finanze per il bando.

Il Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione deve ancora riunirsi per esprimere il prescritto parere sulla tabella dei titoli che dovrà essere allegata al bando. Una volta approvata, la tabella sarà formalmente assunta in un decreto ministeriale, propedeutico al bando…

C’è tuttora un altro dubbio non da poco: quali Indicazioni (programmi d’insegnamento) saranno indicate nel bando di concorso? Se il riferimento sarà rigidamente al vecchio concorso bandito dodici anni fa, i programmi saranno quelli allora previsti; nel frattempo, però, per il 2° ciclo sono state varate Indicazioni e Linee guida per la secondaria riformata, mentre per il 1° ciclo sono entrati in vigore (e sono entrambi vigenti) sia le Indicazioni nazionali (Moratti) che le Indicazioni per il curricolo (Fioroni), senza considerare che entrambe dovrebbero essere sostituite dalle nuove Indicazioni predisposte nei mesi scorsi dal Miur ma non ancora pubblicate.

I funzionari ministeriali sono tuttora impegnati, dunque, per chiarire alcuni punti sostanziali e mettere a punto il bando del concorso che non potrà essere definito, comunque, a breve.

Poi, una volta approntato il bando, si dovrà avere la registrazione da parte della Corte dei Conti che, teoricamente, potrebbe avanzare rilievi prima di dare il proprio assenso.

Difficilmente, dunque, il 24 settembre prossimo il bando potrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.