Sono 240 i candidati ammessi alle prove orali nel Lazio per il concorso a dirigente scolastico; nell’elenco figurano anche due candidati che a suo tempo, impugnando davanti al Tar l’esclusione avvenuta con la preselezione, erano stati ammessi con riserva (tuttora pendente).

Su 895 candidati che avevano superato la preselezione, i 240 ammessi rappresentano quasi il 26%, una delle percentuali più basse registrate nelle varie regioni (soltanto Molise e Puglia hanno avuto tassi di ammissione inferiori).

Nel Lazio si erano presentati alla preselezione in 3.784. I superstiti, prima delle prove orali, rappresentano, pertanto, soltanto il 6,3% del folto gruppo di aspiranti al ruolo di dirigente scolastico: quel 6,3% rappresenta in assoluto una delle più basse percentuali di selezione.  

Dopo la pubblicazione dei candidati laziali la media nazionale di ammessi agli orali scende provvisoriamente al 35,7%.

Nel Lazio – riforma della rete scolastica permettendo – i posti a concorso sono 215; vi dovrà essere, quindi, una ulteriore selezione alle prove orali per identificare i vincitori.