Concorso docenti PNRR 2025: le scorciatoie per concludere in tempo

Settembre sembra lontano, ma sarà necessario sfruttare al meglio tutto il tempo che manca e gestire con il massimo di efficienza ogni fase dei concorsi se si vogliono assegnare ai vincitori in tempo utile tutti i 19mila posti messi a bando – 8.355 per infanzia/primaria e 10.677 secondaria – previsti per la seconda fase del PNRR.

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Proprio per assicurare il conseguimento di questo obiettivo, i bandi hanno previsto due misure inconsuete per favorire un percorso oltremodo veloce: venti giorni anziché i trenta consueti per la presentazione delle domande, e, soprattutto, un numero predeterminato di candidati da ammettere all’orale (tre volte il numero dei posti per ciascuna classe di concorso o tipologia in ogni regione) con la conseguenza della possibile esclusione anche di candidati che supereranno lo scritto con 70 punti su 100 senza entrare nel contingente degli ammessi.

Inoltre, è stato fatto ricorso alla consueta aggregazione dello svolgimento delle prove orali per classi di concorso e posti su USR limitrofi con l’intento di ridurre il numero delle commissioni da costituire – punto di debolezza del precedente concorso con oltre trecento dimissioni di membri e conseguente ulteriore rallentamento delle procedure concorsuali che, pur fruendo di una straordinaria proroga della validazione delle graduatorie di merito, ha contribuito alla non assegnazione di circa 7.700 posti di scuola secondaria entro il termine fissato per la fine del 2024 (senza considerare che altri 11.161 posti, tutti di sostegno, non sono stati assegnati per mancanza di candidati).

Questa specifica misura delle aggregazioni, combinata con la tagliola del numero di ammessi all’orale, impedirà la costituzione aggiuntiva di sottocommissioni, come verificato da Tuttoscuola che ha accertato come il limite di tre volte il numero dei posti aggregati non viene raggiunto in nessun caso. La costituzione di sottocommissioni nel concorso di scuola secondaria sarà soltanto necessaria per la classe di concorso A041 in Lombardia che con i 236 posti a concorso (236 x 3 =708) supera ampiamente il limite di 500 candidati per l’attivazione di una sottocommissione aggiuntiva.

Invece, nel concorso di infanzia e primaria la costituzione di sottocommissioni è prevista per un solo caso per l’infanzia (USR Lombardia), ma sarà abbastanza diffuso nella scuola primaria sia per posti comuni (in Emilia R., Friuli VG, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Toscana e Veneto), sia per posti di sostegno (in Emilia R., Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto), con il caso limite della Lombardia che prevedendo a bando 2.036 posti di sostegno dovrebbe teoricamente costituire, in aggiunta alla commissione madre, ben 12 sottocommissioni, nel caso ipotetico in cui superino la prova scritta con almeno 70 punti su 100 almeno 6.108 candidati (situazione improbabile, visto che in Lombardia nel precedente concorso per 4.111 posti di sostegno avevano presentato domanda soltanto 171 candidati).

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