Concorsi secondaria ancora oggetto di polemiche. “Vi scrivo per portare alla luce una grave ingiustizia che si sta verificando tra i partecipanti al concorso ordinario scuola secondaria I e II grado e il recente concorso straordinario bis“. Così inizia la segnalazione che Fabio invia alla nostra redazione relativamente allo svolgimento dei concorsi secondaria. Segnalazione riteniamo meritevole di pubblicazione e a cui dedichiamo quindi questo articolo.
Andiamo con ordine. Come sappiamo, il
concorso ordinario secondaria è stato bandito nel 2020, ma per vari motivi, tra cui sicuramente il Covid, c’è stato un ritardo enorme nell’espletamento delle procedure concorsuali, tanto che per molte classi di concorso (tra cui la A040) i candidati si sono ritrovati a sostenere le prove (scritte e orali) nel primo semestre del 2022.
Concorsi secondaria: i periodi di svolgimento dell’ordinario e dello straordinario
“A valle del fallimentare concorso straordinario 2018 – spiega Fabio -, il Ministero ha pensato bene di bandire uno straordinario bis in fretta e furia per garantire le immissioni nell’AS 2022-2023 e le relative procedure, snellite rispetto al precedente straordinario, sono state espletate nello stesso intervallo di tempo di quelle dell’ordinario. Purtroppo però, per incomprensibili ennesimi ritardi sull’ordinario, siamo arrivati al paradosso che per lo straordinario bis hanno già avviato la fase 1 e 2 per la scelta delle province e delle sedi mentre per l’ordinario ancora stiamo aspettando la pubblicazione delle graduatorie“.
Concorsi secondaria: chi ha vinto quello bandito successivamente, ha più scelta
“Parliamo di paradosso – continua il nostro lettore – perché i vincitori di un concorso bandito ben due anni dopo si ritrovano oggi ad avere una scelta più ampia sulle sedi e sulle province rispetto ai vincitori dell’ordinario a cui, a questo punto, resteranno ‘le briciole’. Questa penalizzazione è, a mio parere, un’ingiustizia perpetrata a causa dei ritardi, del fatto che le procedure concorsuali sono state gestite da uffici diversi, a volte di regioni diverse, e da una mancanza di trasparenza sugli accantonamenti fatti su base regionale e sulla priorità di accesso tra i vari concorsi”.
Concorsi secondaria: il caso
“Porto ad esempio il mio caso – ci racconta ancora -. A metà luglio ho sostenuto le prove orali (dopo aver sostenuto quelle scritte ad aprile) per la CdC A040 per l’Abruzzo gestita però da USR Lazio per via degli accorpamenti regionali. La singola prova per lo straordinario bis è stata invece espletata a fine Luglio da USR Abruzzo. Ad oggi sto ancora aspettando la pubblicazione della GM22 mentre per lo straordinario bis si è già conclusa la fase 1, di assegnazione delle province, con il risultato che molti dei posti disponibili sulla provincia di mio interesse, sono stati già assegnati. A completare l’opera, è stata avviata la fase 2 e quindi, quando sarà il mio turno ad indicare la preferenza sulle sedi, dovrò necessariamente scegliere tra le rimanenze”.
“Provocatoriamente – conclude la segnalazione – chiedo agli insegnati entrati con il concorso del 2016 come si sarebbero sentiti se si fossero trovati ad essere sorpassati dai concorsisti dei vari STEM, straordinari, ordinari banditi anni dopo!”.
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