Concorsi scuola: la pubblicazione dei bandi potrebbe slittare a causa del coding?

Nella legge 159/19 di conversione del decreto legge 126/19 sulla scuola l’articolo 1-ter che ha introdotto il coding potrebbe ritardare la pubblicazione dei bandi dei concorsi che viene tuttora data da molti per imminente. Il 1° comma dell’art. 1-ter prevede che “Nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche di cui all’articolo 5, commi 1, lettera b), e 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, nonché nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria, … sono acquisite le competenze relative alle metodologie e tecnologie della didattica digitale e della programmazione informatica (coding)”.

Ma cosa prevede quella norma citata dal d.lgs 59/2017?

L’art. 5 è relativo all’accesso ai concorsi di secondaria e il comma 1 prevede che “Costituisce titolo di accesso al concorso relativamente ai posti di docente di …  il possesso congiunto di: 

b) 24 crediti formativi universitari o accademici, di seguito denominati CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche”.

Allo stesso modo il comma 2 prevede che “costituisce titolo di accesso al concorso relativamente ai posti di insegnante tecnico-pratico, il possesso congiunto di:

b) 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

L’art. 1-ter continua così: “Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono individuati i settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali sono acquisiti i crediti formativi universitari e accademici relativi alle competenze di cui al comma 1 (coding – NdR), nonché i relativi obiettivi formativi”.

A questo punto si impone la domanda: occorrerà attendere il decreto ministeriale per potere pubblicare i bandi del concorso?  Se fosse così, i bandi potrebbero slittare di diverse settimane.