Concorsi per dirigenti e ruolo del sindacato

L’intervento del segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima nel botta e risposta sulla problematica del reclutamento dei dirigenti scolastici ha raccolto un forte interesse da parte dei lettori. Ecco i primi due commenti pervenuti, da parte del preside Salvatore Provenzani e del Prof. Salvatore Amato.
Invitiamo gli altri lettori interessati a dare i loro contributi sul tema, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

—-

Egregio Direttore,

mi consenta di dire: complimenti per la rubrica! – Nonostante la calura i temi affrontati sono interessantissimi e le “botte” e le risposte veramente significative.

Due parole per l’intervento dell’amico Scrima attuale segretario generale della Cisl. Le sue argomentazioni dovrebbero effettivamente mettere fine alla polemico, ma mi sia consentito ribattere che certi ricorsi al Tar sono certamente a tutela degli interessati lesi, ci mancherebbe altro! Io mi riferivo a coloro che nonostante esclusi dal concorso per difetto dei requisiti hanno forzato il blocco attraverso un semplice ricorso mai definito e che tuttavia ha consentito l’esame e che poi hanno risolto il problema ope legis. Più furbizia di questa!

Comunque quello che vorrei adesso affrontare è la polemica sui cento e lode. Da come il fatto viene descritto dalla stampa sembra che questi risultati siano stati la prova provata del degrado della scuola del sud. rifiuto un simile meccanismo mentale secondo il quale non è possibile considerare rispondente al vero il fatto vi siano stati molti 100 e molte lodi. considerare il risultato come segno della solita mentalità del sud rispetto alla severità del nord è un luogo assolutamente comune e non documentabile visto che non sappiamo come sono andati gli esami. D’altra parte non è da escludere che la scuola del sud annoveri fra i suoi studenti effettive eccellenze, basti ricordare che pagella d’oro 2007 premiata al Quirinale dal Presidente Napolitano, è una ragazza di Mazara del Vallo. Possibilmente gli studenti del sud, privi di molti stimoli e di molti vezzi tipici del progredito nord è possibile siano migliori e più diligenti. non ci sarebbe nulla di strano!

Questi risultati eccellenti d’altra parte si registravano anche quando i commissari e i presidenti venivano dal nord e al nord andavano quelli del sud! questa considerazione dovrebbe farci concludere che possibilmente al sud si studia di più.

Salvatore Provenzani, Dirigente Scolastico ITC Bagheria

—————————-

Egregio prof. Scrima,

sono d’accordo con lei  che i Tribunali Amministrativi Regionali sono istituzionalmente preposti proprio a garantire i cittadini da atti delle Pubbliche Amministrazioni ritenuti illegittimi e non mi permetterei mai di accusare di “opportunismo” chi vi fa ricorso. Il problema è che non si è pronunciato il TAR ma questo è stato anticipato dalla politica locale (per gli interessi apportati solo ad un territorio), nelle sue forme peggiori, a patrocinare interessi di parti e di lobby e non penso che un codice deontologico di un sindacato possa approvare questo.

Il sottoscritto che risiede in Veneto non è stato ammesso alle prove concorsuali poiché in questa regione  è stato rispettato lo sbarramento prestabilito dalla legge,  mentre i colleghi di altre regioni, nelle mie stesse condizioni, hanno avuto questa opportunità. Fin qui vista l’autonomia regionale la cosa poteva anche passare inosservata, il problema nasce nel momento in cui si da agli idonei l’opportunità di transitare in altre regioni. Due pesi due misure!

In soldoni, da un’analisi a posteriori (post-politica) possiamo dire che nel Veneto viene fatto un concorso per Dirigenti scolastici ma  il reclutamento viene fatto in altre regioni, proibendo alla maggior parte dei docenti veneti di partecipare al concorso. Questo, io chiamerei razzismo, non quello folkloristico, strumentalizzato, portato avanti da alcuni gruppi per interessi personali o per ignoranza.

E il sindacato che garanzia ha dato ai docenti esclusi? Nessuna! Anzi si è dato da fare ad aiutare  i privilegiati e a cantar vittoria (meglio un uovo oggi che una gallina domani).

Caro segretario, lo sa perché in giro c’è molta rabbia?

Perché da nessun sindacato  è partita l’iniziativa, per giustizia sociale, dopo il fattaccio politico che non vi imputo ma vi corresponsabilizzo,  di recuperare con un altro concorso i docenti che si erano attenuti alla norma (se ormai legge/sanatoria “marcia” è fatta, estendiamola a tutti).

Lo sanno lor signori che una preparazione seria ad un concorso per dirigenti, richiede non meno di due tre anni di studio e un’applicazione costante, col rischio di bruciare tutto visto il panorama italiano?

La saluto cordialmente

Prof. Salvatore Amato

—-

I lettori di tuttoscuola.com sono invitati a dire la loro su questo tema, scrivendo a botta_e_risposta@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà le risposte più significative. Analogamente, coloro che vogliono proporre nuovi temi di discussione possono scriverci al medesimo indirizzo botta_e_risposta@tuttoscuola.com.