Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Con l’iniziativa ‘Apertamente’ di Federalimentare, il ‘Gusto fa scuola’

Cinquanta tra le imprese più importanti del comparto alimentare apriranno a circa 10mila studenti delle scuola italiane, distribuite sull’intero territorio nazionale. Torna ‘Apertamente – Il Gusto fa scuola’. Giunta alla sua 5° edizione, è declinata quest’anno nel concept ‘Il gusto fa scuola’ e vedrà coinvolte, dal 17 al 26 novembre 2012, oltre 50 tra le più importanti imprese del comparto alimentare distribuite sull’intero territorio nazionale, che apriranno i loro stabilimenti a circa 10mila studenti delle scuole italiane, con l’intento di sottolineare il contributo e l’impegno quotidiano dell’industria alimentare per garantire sulle nostre tavole alimenti sani, buoni e sicuri, all’insegna della qualità e della responsabilità. L’iniziativa è promossa da Federalimentare e dalle associazioni di categoria ad essa aderenti in collaborazione con il Miur ed è patrocinata dal ministero dello Sviluppo Economico e dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Apertamente si inserisce in un percorso didattico già intrapreso da tempo dall’industria alimentare con le scuole. Uno studio Format Research/Federalimentare rivela che circa un terzo delle aziende alimentari italiane (32,0%) è stato coinvolto in attività didattiche di educazione alimentare e quasi la metà di queste, il 45,5%, – ha comunque accolto studenti all’interno delle proprie aziende per le stesse finalità. Gli studenti accolti nelle aziende alimentari sono compresi in prevalenza nella fascia di età tra gli 11 e i 13 anni (40,0% dei casi) e fra i 14 e i 18 anni (44,3%), ma le iniziative didattiche hanno coinvolto anche bambini più piccoli dai 6 ai 10 anni (15,7%).

Con Apertamente – afferma Filippo Ferrua Magliani, presidente di Federalimentare – vogliamo far toccare con mano a bambini e ragazzi delle scuole italiane il nostro impegno quotidiano per trovare una sintesi sempre più avanzata tra il gusto, la sicurezza e la qualità nutrizionale. Raccontare ai giovani come nasce il cibo che portiamo in tavola, le sue materie prime e la lettura dell’etichetta nutrizionale permetterà loro di compiere scelte consapevoli e salutari“.

L’iniziativa è uno dei punti qualificanti del protocollo siglato tra Federalimentare e Miur lo scorso 25 luglio e rientra tra le azioni di educazione alimentare previste dall’accordo. Miur e Federalimentare sono infatti fermamente convinti che l’unica via per combattere il sovrappeso e l’obesità, fenomeni presenti in Italia che hanno un impatto negativo sulla salute e sulla qualità della vita, risieda nell’educazione alimentare, abbinata ad un’adeguata attività fisica, da realizzare attraverso la diffusione di una corretta cultura dell’alimentazione e dello sport a partire dai docenti fino ad arrivare alle famiglie tramite i ragazzi stessi.

L’industria alimentare italiana ha finanziato per oltre un milione di euro due cicli di corsi rivolti ai referenti regionali e provinciali e ai docenti delle scuole secondarie di primo grado tenuto da storici dell’alimentazione, dirigenti scolastici, dietologi, tecnologi, esperti di diritto alimentare – coinvolgendo circa 900 docenti nel primo ciclo svoltosi lo scorso gennaio e altrettanti in quello che si terrà il prossimo gennaio -, l’implementazione di strumenti digitali e tecnologici a supporto della didattica – in primis il sito www.ilgustofascuola.it – e la partecipazione di migliaia di studenti alla quinta edizione di Apertamente – il gusto fa scuola.

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