Competenze non cognitive, pubblicata la legge istitutiva

La Gazzetta Ufficiale del 5 marzo 2025 pubblica il testo della Legge 19 febbraio 2025, n. 22, che introduce in via sperimentale lo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti e dei corsi di istruzione e formazione professionale.

La legge, che entra in vigore il 20 marzo 2025, dà il via a una fase preliminare, che consentirà l’avvio della sperimentazione, di durata triennale, con il prossimo anno scolastico. A tal fine il MIM, entro quattro mesi dalla entrata in vigore della legge (cioè entro il 20 luglio 2025), predispone un Piano straordinario di azioni formative, di durata triennale, rivolto ai docenti delle scuole interessate, da attuare a decorrere dal prossimo anno scolastico.

La formazione dei docenti sarà organizzata dal MIM con la collaborazione dell’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), delle stesse istituzioni scolastiche nonche, come dispone l’art. 3 della legge, “delle Università, degli enti accreditati per la formazione, delle scuole superiori di mediazione linguistica e dei consorzi universitari con comprovata esperienza nello studio o nella ricerca delle competenze non cognitive e trasversali”.

La legge, approvata in via definitiva dal Senato tre anni dopo che la Camera (governo Draghi, ministro Bianchi) lo aveva varato quasi all’unanimità, ma non senza dissensi da parte di alcuni noti studiosi, prevede che le competenze non cognitive siano gradualmente adottate nei metodi di insegnamento delle diverse materie, nel rispetto dell’autonomia delle scuole.

Al termine dei tre anni di sperimentazione, che sarà accuratamente monitorata, il Ministro dell’Istruzione  e  del  Merito  presenterà  alle  Camere  una relazione sugli esiti della stessa.

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