Competenze non cognitive, al via il gruppo di lavoro per la sperimentazione nazionale

Un gruppo di lavoro per dare attuazione alla legge 22/2025 sullo sviluppo delle competenze non cognitive nei percorsi scolastici. È quanto stabilisce il decreto n. 2869 del 2 ottobre 2025, firmato dalla Capo Dipartimento Carmela Palumbo. L’obiettivo? Costruire il quadro di riferimento per una sperimentazione nazionale triennale che investa tutte le istituzioni scolastiche, i CPIA e i percorsi di istruzione e formazione professionale.

Una legge, una visione educativa ampia

La legge 22 del 19 febbraio 2025, alla base del decreto, rappresenta un cambio di paradigma: riconosce e promuove lo sviluppo delle cosiddette competenze non cognitive – come la motivazione, la resilienza, la collaborazione, la gestione delle emozioni – come parte integrante del curriculum scolastico. Non si tratta solo di “soft skills”, ma di elementi decisivi per il successo formativo e il benessere degli studenti.

Una svolta già auspicata da tempo nella comunità pedagogica, e oggi inserita nel solco delle missioni educative del PNRR, in particolare nella Missione 4 “Istruzione e Ricerca”.

Il compito del Gruppo: mappare, sperimentare, formare

Il decreto individua tre compiti fondamentali per il Gruppo di lavoro:

– mappare le esperienze già in atto nelle scuole italiane, in particolare quelle legate al contrasto alla dispersione e alla povertà educativa;
– definire le linee guida della sperimentazione triennale, che coinvolgerà direttamente le scuole;
– progettare un piano straordinario di formazione per i docenti, sempre su base triennale.

Si tratta, di fatto, di costruire un impianto culturale, operativo e valutativo capace di integrare in modo strutturale lo sviluppo delle competenze non cognitive nel sistema scolastico.

Un gruppo eterogeneo per una sfida sistemica

La composizione del gruppo riflette l’ambizione del progetto. Coordinato dalla Capo Dipartimento Palumbo, il team raccoglie accademici (da Milano a Urbino), dirigenti ministeriali, rappresentanti di INDIRE, INVALSI, fondazioni educative (Compagnia di San Paolo, Fondazione per la Sussidiarietà), e docenti di scuola. Una pluralità di voci che, se ben orchestrate, può tradurre la visione normativa in pratiche reali. Il Gruppo di lavoro è composto dai seguenti membri:

– Ettore Acerra, Direttore generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore, o suo delegato
– Tommaso Agasisti, professore ordinario presso il Politecnico di Milano
– Giuseppe Bertagna – Presidente della Scuola di Alta formazione dell’istruzione, o suo delegato
– Daniela Dato – professoressa ordinaria presso l’Università degli studi di Foggia
– Roberto Franchini – docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
– Maurizio Gentile – professore associato presso l’Università LUMSA
– Giulia Guglielmini – Presidente della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo
– Monica Logozzo – Dirigente scolastico in servizio presso l’Ufficio I del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
– Francesco Manfredi – Presidente INDIRE, o suo delegato
– Berta Martini – professoressa ordinaria presso l’Università di Urbino
– Francesca Napoletano, docente presso l’Università Pontificia Salesiana
– Roberto Ricci – Presidente INVALSI, o suo delegato
– Maria Grazia Riva – professoressa ordinaria presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca
– Antonella Tozza, Direttore generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione, o suo delegato
– Giorgio Vittadini – Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà
– Elena Zizioli – professoressa associata presso l’Università degli studi Roma Tre

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