Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Come ricordare agli studenti i 70 anni della Costituzione

di Carla Sacchi

Il MIUR ha trasmesso alle scuole il testo della Costituzione Italiana da distribuire a tutti gli studenti per celebrare i 70 anni della nascita della Costituzione della Repubblica. L’esperienza professionale ci insegna che gli studenti attribuiscono più o meno rilevanza a quanto viene loro proposto, in rapporto all’attenzione che gli adulti manifestano.

A volte basta un nostro cenno, l’enfasi posta su una frase a sottolineare quanto la situazione che si sta vivendo sia rilevante, ma anche il sorvolare o l’ignorare bastano per far passare il chiaro messaggio che quella persona o quella proposta, non contano per noi, perciò non meritano attenzione.
Convinti che sia responsabilità della scuola formare cittadini consapevoli e attivi, noi docenti sentiamo sia un impegno sottolineare quanto questo documento sia attuale e fondamentale. E lo abbiamo fatto!

Abbiamo raccolto l’invito che il Presidente della Repubblica ha lanciato nella prima pagina dell’opuscolo cercate occasioni per discuterne e confrontarvi su di essa.

Guidati da due docenti di storia, inizia il viaggio degli studenti dalle cause dello scoppio alla fine della guerra mondiale, presentate attraverso documenti tratti da giornali dell’epoca, fino all’esilio della famiglia reale e al referendum del 2 giugno, durante il quale venne chiesto ai cittadini di esprimersi tra monarchia o repubblica, per ricostruire lo sfondo necessario per comprendere e rivivere. Si analizzano i documenti, sempre dialogando con gli alunni ai quali viene chiesto di leggere stralci, rispondere a quesiti e dubbi e accogliendo sempre spunti e riflessioni. 

Poi il filmato del 27 dicembre 1947, all’interno di Palazzo Giustiniani, ore 17, assistiamo all’apposizione della firma alla Costituzione, da parte di Umberto Terracini, Presidente della Costituente, del primo capo dello stato provvisorio De Nicola, grande giurista, e del Presidente del Consiglio De Gasperi; la Legge fondamentale dello Stato entrerà in vigore dal 1 gennaio 1948.
Silenzio totale… solo quell’audio originale, che i ragazzi oggi non sono più abituati a sentire.
E poi, nel vivo del documento: struttura, differenze rispetto allo Statuto Albertino e scelte lessicali diverse tra “con lealtá di re…noi veniamo oggi” dei documenti precedenti e “noi popolo”, strada aperta dalla costituzione degli Stati Uniti. 

Per avere un immediato feedback e per richiamare parole chiave quali democrazia costituzione é stato proposto il quiz Chi vuol essere costituzionale. La sala si anima schierandosi e motivando le risposte, per il caldo ma ancor di più per la passione con cui si sta trattando l’argomento. Si concludono i lavori con i simboli: bandiera ed esplicazione dell’emblema, precedenti inni legati alla casa regnante Savoia e al suono delle prime note dell’Inno di Mameli tutti in piedi e canto corale a chiudere un’assemblea partecipata e motivata. 

Dall’assemblea costituente all’assemblea celebrante!

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