Colloquio tra la madre di Vito Scafidi e Renzi sull’edilizia scolastica

La madre di Vito Scafidi, morto a 17 anni mentre era in classe al liceo Darwin di Rivoli (Torino) nel 2008, ha scritto ieri al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per sollecitare interventi sulla sicurezza nelle scuole. Lo riferisce il deputato del Pd, Davide Mattiello. “La parola chiave per la signora Scafidi è ‘continuità’ – spiega il parlamentare – agli interventi simbolici, che danno il senso di un lavoro, devono poi seguire quelli strutturali“.

Le parole della mamma di Vito Scafidi sono un impegno per tutti noi“, sostiene Mattiello. Cinzia Caggiano Scafidi, sconvolta dalla tragedia che l’ha colpita, è combattiva nella volontà che simili tragedie non si ripetano. Suo figlio morì sul colpo, schiacciato dal controsoffitto che gli piombò sulla testa durante una lezione, un compagno di classe, Andrea Macrì, ne uscì paralizzato per sempre.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha poi telefonato ieri sera alla madre di Vito Scafidi, in risposta all’email ricevuta. “Mi ha detto – ha riferito la donna all’agenzia di stampa Ansa – che ricorderà Vito oggi in aula in occasione dello stanziamento di 2 miliardi di euro per l’edilizia scolastica e che mi incontrerà per parlare dello stato delle scuole italiane“.