Identità, territori, innovazione e qualità sono essenziali nelle sfide che abbiamo davanti. Ecco perché l’Italia ha bisogno dei piccoli comuni, custodi di ricchissime tradizioni locali, di un impareggiabile patrimonio artistico, ma anche di talenti nascosti e di energie spesso ignorate. Sono una realtà che non può e non vuole sentirsi ai margini della nostra economia, e che anzi, può rappresentare un occasione di crescita del nostro paese.

Lo scorso 18 aprile, la Camera ha approvato il disegno di legge per la tutela e il sostegno dei comuni con meno di 5mila abitanti. È una legge molto attesa, non perché da sola possa essere risolutiva dei problemi aperti, ma perché indica con chiarezza una direzione e una politica: considerare i piccoli comuni una risorsa dell’Italia. Una battaglia portata avanti dalla campagna che Legambiente conduce ormai da anni insieme a un vasto comitato promotore di soggetti istituzionali, enti e associazioni come la Coldiretti sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica: Voler bene all’Italia, la Festa nazionale della PiccolaGrandeItalia che si svolgerà quest’anno domenica 6 maggio lungo tutta la Penisola per festeggiare identità e tradizioni locali, l’orgoglio dell’Italia minore e del made in Italy. Presentazione a Roma il 3 maggio a Palazzo Rospigliosi