Classi pollaio: un piano credibile per azzerarle

Anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha convenuto sulla necessità di ridurre l’eccessivo affollamento delle classi, come prima di lui aveva sostenuto la ministra Azzolina, prima firmataria, come semplice deputato, di un disegno di legge per il superamento delle classi pollaio.

Entrambi hanno convenuto sul fatto che l’elevata numerosità della classe, oltre a renderne difficile la conduzione, può compromettere l’efficace relazione educativa docente/alunno, rendendo complesso o impossibile l’insegnamento individualizzato.

Sulle classi pollaio è ritornata l’ex-ministra Azzolina con un appassionato e puntuale intervento che ha posto in evidenza come il mantenimento del livello degli organici (da lei difeso), a fronte della diminuzione del numero di alunni, riduce il rapporto alunni/docenti a tutto vantaggio della riduzione della numerosità delle classi.

In base a questa considerazione, Azzolina ha propugnato la conferma dell’organico per sostenere il graduale superamento delle classi pollaio. Poiché le sue considerazioni sono basate sui dati generali del sistema non vi può essere la certezza del generale superamento di molte classi pollaio ch potrebbero continuare ad esistere pur nell’abbassamento medio di alunni per classe.

Riteniamo che sia opportuno definire un piano mirato di respiro pluriennale, cercando anche di individuare preliminarmente il limite entro cui operare per quantificarne la spesa necessaria, liberandosi anche dal riferimento dei 29 alunni per classe fissato dal DPR 89/2009 con il solo criterio di contenimento della spesa.

Il limite massimo da assumere anche per la quantificazione della spesa per l’incremento di organico potrebbe essere di 25 alunni per classe, individuato nelle norme antincendio per il deflusso dall’aula.

Gli interventi di riduzione del numero di classi non dovrebbe riguardare le classi esistenti per evitare l’interruzione della continuità didattica.

Molto più opportunamente si potrebbe operare soltanto sulle classi prime di nuova costituzione già a cominciare dal prossimo anno scolastico e procedendo di anno in anno al razionale dimensionamento delle nuove classi che verranno costituite.

Il piano dovrebbe tenere conto anche dell’aumento del numero delle aule, conseguente al dimensionamento delle classi; nuove aule da pianificare d’intesa con l’Ente Locale proprietario dell’immobile che ospita la scuola.

Tuttoscuola fornirà a breve la situazione analitica dei dati su cui potrebbe svilupparsi il piano anti-pollaio.