Competenze di Cittadinanza a scuola, Santerini: ‘In una società democratica sono indispensabili’

Si è svolto ieri, 25 settembre, alla Camera nella Sala Aldo Moro, il convegno organizzato dalla deputata Milena Santerini, capogruppo di Democrazia Solidale-Cd in Commissione Cultura di Montecitorio, per discutere le proposte politiche di revisione delle competenze di cittadinanza nella scuola, e presentare il modello elaborato dal Consiglio d’Europa “Competenze per una cultura della democrazia”, come contributi per ripensare programmi, pratiche e valutazione dell’educazione alla cittadinanza nella scuola italiana. È intervenuta pure la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

Il vice segretario del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, ha spiegato che “la presentazione del modello affianca quella della proposta di legge per l’introduzione della valutazione delle competenze di cittadinanza nella scuola primaria e secondaria, la cui prima  firmataria è Milena Santerini, membro della delegazione italiana all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa” . “L’obiettivo è far conoscere il lavoro fatto dal Consiglio d’Europa basato su dati e ricerche scientifiche e testato in 19 paesi membri, sperando che questo si trasformi in volontà politica delle autorità italiane di inserire le competenze democratiche nel curriculum scolastico“, ha affermato Battaini-Dragoni.

La ministra Fedeli, dal canto suo, ha annunciato a breve “una campagna di educazione per il rispetto, per far ragionare prima i docenti, e poi gli studenti, sul dibattito costituzionale compiuto per arrivare alla formulazione dell’articolo 3“.   

“A quel punto – ha proseguito la Ministra – scoprirete che lì si sono incontrate le culture fondative della nostra cultura. Si tratta di un incontro, e non di un punto di mediazione. Fu proprio uno dei Padri costituenti, Aldo Moro, ad usare la parola ‘rispetto’, che dentro ha il riconoscimento della diversità“, ha aggiunto Fedeli. Insomma, secondo la Ministra “ci troviamo davanti ad una sfida importante che tutte le società europee si trovano ad affrontare, vista la diffusione dei reati motivati dall’odio, dall’intolleranza e dai  pregiudizi nei confronti dei gruppi etnici e religiosi  minoritari e a un crescente sostegno all’estremismo violento. Rispetto, è questa la parola su cui dobbiamo puntare: la cittadinanza attiva e democratica – ha continuato Fedeli – è la capacità di riconoscere le differenze per far in modo di costruire una convivenza  pacifica. Il rispetto del pluralismo culturale è necessario e la campagna all’educazione e al rispetto delle differenze che stiamo facendo serve per dare ai docenti e agli studenti gli strumenti per ragionare su questo tema“. 

L’onorevole Milena Santerini ha dichiarato che “il Consiglio d’Europa e il Miur stanno collaborando per concretizzare e valutare le forme in cui la cittadinanza può essere insegnata in Europa e diffondere il documento ‘Competenze per una cultura della democrazia’. In una società democratica, le competenze di cittadinanza nella scuola sono indispensabili, specie in un momento come questo caratterizzato dal ritorno dei nazionalismi – ha sottolineato Santerini -. C’è bisogno di un maggior senso di appartenenza a una comunità coesa e solidale, superando ogni individualismo e mettendo a sistema tante iniziative importantissime – dall’educazione sostenibile a quella interculturale – attraverso una visione più ampia e dinamica della cittadinanza, in cui i diritto e i doveri si considerano legati al ruolo sociale dei cittadini stessi“. 

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