Cisl scuola: pronti alla mobilitazione

Anche la Cisl scuola, dopo la Flc-Cgil e la Gilda degli insegnanti, che hanno già proclamato lo sciopero per il 18 marzo, si dichiara “pronta alla mobilitazione“.

Sugli organici vogliamo subito risposte concrete, in mancanza delle quali sarà inevitabile riprendere e intensificare le iniziative di mobilitazione della categoria“, scrive in una nota il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima. “Abbiamo detto chiaramente, al ministro e al Governo, che non riteniamo sostenibile il taglio di posti previsto dalla legge 133/08: un taglio che sconvolge il funzionamento delle nostre scuole e che priva del lavoro migliaia e migliaia di persone“.

I margini sono assai stretti, ma la Cisl non esclude di poter riaprire la trattativa. “Sappiamo bene – dice Scrima – che i vincoli di legge non possono essere ignorati, ma non possono nemmeno diventare il capestro che toglie senso e prospettive al confronto fra le parti. Noi chiediamo che gli obiettivi di risparmio siano rimodulati, sia per gli impegni assunti in tal senso dal Governo, ma ancor più per le concrete esigenze derivanti dalla scelta di tempi e modelli espressa dalle famiglie all`atto delle iscrizioni. Il rinvio di un anno dei nuovi ordinamenti del secondo ciclo non può essere utilizzato per scaricare sul primo ciclo oneri ulteriori rispetto a quelli che, già adesso, non può comunque sopportare“.

Perciò la Cisl Scuola chiede l`immediata riapertura del confronto sugli organici, sia per i docenti che per il personale ATA, assicurando  alle scuole piena autonomia nella scelta dei modelli organizzativi e didattici, e nella gestione delle risorse di organico assegnate; nonchè misure di salvaguardia per il personale precario che rischia di non trovare occupazione nel prossimo anno scolastico.

Se non ci saranno risposte immediate, avverte la Cisl scuola, non resterà che avviare formalmente le procedure della mobilitazione.