Cina: un piano per sfidare MIT e Stanford nell’alta tecnologia

La rubrica domenicale di Radio Radicale ‘Media e dintorni’, curata da Emilio Targia e Edoardo Fleischner, sempre informatissima sulle novità nel campo delle tecnologie della comunicazione, nell’edizione del 30 maggio ha dato notizia dell’iniziativa presa dal Ministero dell’istruzione cinese, che ha coinvolto 12 tra le migliori università del Paese in un progetto volto a realizzare “scuole di tecnologia futura” di alta qualità, in grado di competere con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e la Stanford University, esplicitamente indicate come benchmark.

L’obiettivo dichiarato è quello di fare della Cina una potenza globale nel settore della scienza e della tecnologia. Tra gli atenei sollecitati dal governo ci sono l’Università di Pechino e la Tsinghua University sempre di Pechino.

L’iniziativa fa parte di un piano più ampio, annunciato lo scorso anno, all’interno del quale il compito delle nuove scuole di tecnologia sarà quello di conquistare la leadership mondiale nel settore della ricerca di base e dello sviluppo “nei prossimi 10-15 anni”, in modo tale da trasformare il ruolo del Paese, da semplice produttore di beni progettati all’estero a creatore di nuovi beni e servizi, sulle cui etichette non comparirà più la locuzione  “Made in China”, sostituita da“Created in China”.