Chiesto il ritiro della circolare sui permessi per salute

Il ministro Madia ritiri o rettifichi la circolare riguardante le assenze dei dipendenti pubblici per motivi di salute“. Lo chiede la FGU (Federazione Gilda Unams) in una nota inviata alla titolare della Pubblica amministrazione.

Il provvedimento in questione è quello firmato dall’ex numero uno di Palazzo Vidoni, Giampiero D’Alia, che taglia drasticamente le ore di permesso concesse ai lavoratori per sottoporsi a visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici.

In virtù di questa circolare – spiega Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu – il personale della pubblica amministrazione, per curarsi, sarà costretto a utilizzare i tre giorni annui di permessi personali. Nei casi di patologie gravi, che richiedono terapie e trattamenti lunghi, il dipendente ammalato dovrà necessariamente avvalersi delle ferie, in spregio – commenta Di Meglio – ai più elementari principi costituzionali riguardanti ferie e diritto alla salute”.

Inoltre la circolare – conclude il coordinatore nazionale della Fgu – è illegittima perché interviene unilateralmente su una materia regolata dalla contrattazione nazionale collettiva”.

L’obiettivo del sindacato è chiaramente quello di aprire una trattativa, tanto che in alternativa al ritiro viene ipotizzata la rettifica della circolare, emanata peraltro a suo tempo da D’Alia per porre un argine alla troppo frequente richiesta di permessi.