“Alla luce del macabro assassinio dell’ imprenditore Scarcella, che riconferma il dominio incontrastato della ‘ndrangheta in Calabria, esercitato senza il benché minimo timore reverenziale nei confronti dello Stato, è necessario che la risposta non si limiti a marce o fiaccolate occasionali, ma entri a pieno titolo nel sistema scolastico con l’istituzione di un’ora settimanale di ‘Antimafia’ nelle scuole di ogni ordine e grado”.

E’ quanto ha chiesto al ministro Fioroni, il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori. “L’ipotesi di Giovanni Falcone, secondo cui la mafia non sarà sconfitta da un esercito di militari ma da un esercito di maestri elementari – afferma Marziale – deve costituire il fondamento sul quale istituire una costante azione pedagogica, che inietti tra le masse studentesche la cultura della legalità e della sacralità della vita di ogni persona”.

Marziale si dice inoltre “sconfortato dall’ipotesi che gente come l’industriale Callipo avverta la necessità di lasciare la regione, ma ne comprendo le ragioni e non me la sento di biasimarlo. Se ciò accadesse – conclude – sarebbe una sconfitta per tutti, Stato e società insieme”.