Carrozza/2. I molti punti di un programma ambizioso

Ci limitiamo qui di seguito a riassumere i principali punti programmatici contenuti nelle ampie dichiarazioni (39 pagine) rese da Maria Chiara Carrozza in audizione presso le commissioni Istruzione riunite. Le pagine 1-24, comprensive di alcune premesse di carattere generale, si occupano in particolare dell’istruzione scolastica, e sono divise in tre parti.

Nella prima parte (Interventi di sistema) sono previste:

– azioni mirate a prevenire e contrastare la dispersione scolastica che, nonostante una continua diminuzione negli ultimi venti anni, riguarda ancora il 18 per cento della popolazione giovanile, dando piena attuazione all’Agenda di Lisbona dell’UE e conseguendo l’obiettivo di portare il tasso di dispersione sotto il 10% entro il 2020;

– azioni volte a migliorare la qualità del nostro sistema di istruzione in tutti i benchmark di Lisbona 2020: la competenza nella lettura, in matematica e in scienze, gli abbandoni precoci, la percentuale di studenti che completano il secondo ciclo di istruzione, la partecipazione degli adulti ad iniziative di formazione continua e la percentuale di cittadini laureati o con altri titoli di istruzione superiore;

– fondo unico per l’edilizia scolastica e nuovi investimenti anche con l’intervento della Banca Europea per gli Investimenti e della Banca di Sviluppo del Consiglio di Europa, nonché utilizzando per l’edilizia parte della quota statale dell’otto per mille;

– costituzione dell’organico dell’autonomia e dell’organico di rete, così come già previsto dalla legge (art. 50 del D.L. n. 5/2012) e dell’organico funzionale “nel medio periodo”;

– immissione nell’organico di diritto di 27.000 docenti di sostegno;

– sostegno finanziario all’autonomia scolastica, riportando il fondo per il funzionamento ordinario delle scuole e per le attività aggiuntive del personale scolastico dagli attuali 8 euro in media per alunno a 20-25, “utilizzando a questo scopo anche le economie derivanti dai nuovi appalti per il servizio di pulizia delle scuole”.

Delle altre due parti del capitolo Istruzione ci occupiamo nelle news successive.