Carrozza non si candida alla segreteria Pd. Per ora

La rinnovata fiducia al governo Letta, anche per come ci si è arrivati (con la spaccatura del già monolitico Pdl), sposta nettamente avanti – a meno di eventi sempre possibili ma al momento imprevedibili – la durata nel tempo dello stesso governo e quindi anche della maggioranza che lo sostiene. Gli impegni sono tanti e importanti: il superamento della crisi economica, il secondo semestre europeo 2014 a guida italiana, poi nel 2015 c’è l’Expo di Milano…

Se le ripercussioni in casa Pdl sono state importanti, con la sconfitta di chi avrebbe voluto la crisi di governo, non meno rilevanti potrebbero essere quelle che interesseranno nelle prossime settimane il Pd, impegnato in un congresso che dovrà scegliere non solo il nuovo segretario ma anche una strategia per il dopo ‘larghe intese’ avendo però alla guida del governo, che su tali intese si fonda, l’attuale vicesegretario.

Per una singolare circostanza capita che i protagonisti del confronto politico all’interno del Pd siano due toscani: il superfavorito per la segreteria Matteo Renzi, fiorentino, sostenitore dell’unità a sinistra, in alternativa alla destra e alle ‘larghe intese’, ed Enrico Letta, pisano, più incline a privilegiare i contenuti e gli obiettivi dell’azione di governo che le logiche di schieramento.

Il successo di Renzi potrebbe porre un’ipoteca (sui contenuti, ma anche sui tempi) al governo Letta?

Il rischio c’è, e forse è (anche) per evitare questa eventualità che nel Pd sono state avanzate altre candidature, tra le quali quella del ministro Maria Chiara Carrozza, anche lei toscana di Pisa, come Letta. Donna, vicina all’ala ex Pds, certo non ostile al concittadino e suo premier Letta, Carrozza ha certamente alcune caratteristiche che rendono credibile la sua candidatura. Lei per il momento ha ringraziato i suoi sostenitori e si è sottratta alla sfida, ma ha detto che parteciperà al dibattito congressuale e alle primarie ‘con le sue idee’, per poi affermare che “Istruzione, ambiente, lavoro e solidarietà sono i nostri valori e su questi dobbiamo fondare e rinnovare la politica del futuro”. Quasi uno slogan da campagna congressuale…