Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Una caccia al tesoro per orientarsi: il racconto di un’esperienza con la geografia e la tecnologia

Esperienza realizzata in una classe seconda della scuola primaria nel corso di quest’anno scolastico da Monica Procopio

Competenze

Competenze sociali e civiche
Imparare ad imparare
Competenza digitale

Compito unitario

Organizzazione di una caccia al tesoro per orientarsi nello spazio vissuto utilizzando in modo appropriato gli indicatori topologici, dopo aver realizzato un percorso che ha portato alla rappresentazione dello spazio più vicino al bambino.

Obiettivi di apprendimento

Geografia

– Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando alcuni indicatori topologici (destra, sinistra, avanti…);
– Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni.

Tecnologia

– Riconoscere le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

 Obiettivi formativi. L’alunno:

– riconosce le caratteristiche e le funzioni degli spazi pubblici e privati della propria città attraverso l’uso di Google Maps e Street view;
– conosce le funzioni degli spazi pubblici nel proprio edificio scolastico;
– si orienta nello spazio della scuola durante la caccia al tesoro;
– gioca e crea storie interattive con Scratch junior.

Attività laboratoriale

Prendendo spunto dal vissuto dei bambini, quindi dalla realtà in cui si muovono tutti i giorni, è stato proposto un percorso didattico per ricercare e organizzare le informazioni attraverso il gioco e l’utilizzo delle tecnologie. Le Indicazioni Nazionali recitano: la presenza della geografia nel curricolo contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente, con consapevole sguardo al futuro.

Il mio scopo di questo percorso è stato quello di collaborare a formare cittadini del mondo consapevoli, autonomi, responsabili, capaci di sentirsi parte integrante dell’ambiente e di progettare l’oggi con uno sguardo al futuro.

Fase 1. L’insegnante, disponendo della LIM, ha privilegiato l’utilizzo di Google Maps per avviare un viaggio virtuale nel paese in cui gli alunni vivono e di street view per esplorare e individuare la strada, le abitazioni, identificando alcune strutture come ad esempio la biblioteca, il centro del paese… In circle time, i bambini hanno elencato alcuni spazi presenti nel paese e su sollecitazione hanno differenziato quelli pubblici da quelli privati. Al termine, dopo aver svolto l’attività sul libro delle discipline, hanno riportato sul quaderno “Gli spazi e le loro funzioni”, rappresentando e descrivendo lo spazio dove trascorrono la maggior parte del loro tempo. L’attività si è conclusa con l’indagine degli spazi maggiormente frequentati dai bambini.

Attività con l’uso di Google Maps

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Attività con l’uso di Street view

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Fase 2. Per comprendere il processo di territorializzazione del proprio ambiente di vita, i bambini devono conoscere le funzioni d’uso e le caratteristiche degli elementi in esso presenti.

I bambini hanno, quindi, focalizzato l’attenzione sugli spazi pubblici con la relativa funzione e su coloro che lavorano nei servizi, e li hanno descritti. Durante l’attività ho posto domande guida per far emergere le caratteristiche degli spazi (per esempio nella scuola: il salone, l’aula d’informatica, la palestra, la mensa…), le specifiche funzioni (la mensa è lo spazio in cui mangiamo) e le regole che ne garantiscono l’uso corretto (non si corre, si usa un tono di voce adeguato). Per consolidare e comprendere al meglio gli spazi in cui viviamo, i bambini hanno utilizzato “SCRATCH JUNIOR” (www.scratchjr.org) , un linguaggio di introduzione alla programmazione, per creare, giocando, storie interattive. Hanno combinato i blocchi per dare vita ai personaggi, facendoli muovere, saltare e parlare. Come ambientazione si sono utilizzati alcuni spazi della scuola. Questa attività di coding, cioè la programmazione del computer, aiuterà i bambini ad organizzare il proprio pensiero e ad esprimere le proprie idee, proprio come avviene per la scrittura.

Ricomposizione dei puzzle al termine della Caccia al tesoropuzzle-caccia-al-tesoro

Verifica, valutazione, monitoraggio

Le verifiche e le relative valutazioni si sono svolte in due momenti: in itinere e a conclusione dell’Ua, utilizzando strumenti di osservazione, domande guida, dialogo tra i componenti del gruppo classe e attività, esercizi e prove oggettive. (Vedi allegato)

La valutazione è avvenuta servendosi della rubrica relativa a:
– individuazione delle caratteristiche degli ambienti;
– uso degli indicatori topologici per determinare la posizione degli oggetti.

Rubrica valutativarubrica

Ai bambini è stato chiesto di riflettere sull’esperienza vissuta ed in particolare sulla prova in situazione della caccia al tesoro.

riflessioni-bambini

[1] La Teca Didattica- (seconda 2011)
[2] Riadattata da Albertini S., Albertini T., Fasoli, Venturini, La nuova guida Fabbri, Storia Geografia 2,Fabbri editore
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